In tempi in cui tutti rileggono Napoli alla luce (nera) dell’epopea “gomorroide”, John Turturro ha avuto la delicatezza di rappresentarla in un affresco sulla tradizione musicale partenopea, il film Passione: è dunque del tutto naturale che l’Ischia Film Festival scelga quest’anno lo straordinario attore italo americano come vincitore dell’Iqos Innovation Award. Si tratta di un riconoscimento alla carriera che, come spiegano i direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, incornicia «i veri innovatori, i game changer, personalità che hanno avuto la capacità di reinventarsi nel proprio settore, anticipando così i tempi» (Iqos è la nuova tecnologia di Philip Morris che «scalda e non brucia il tabacco, rivoluzione in un settore immutato da secoli»). L’Ischia Film Festival è alla XV edizione: location principale sarà il Castello Aragonese, meraviglia unita da una lingua di terra al resto dell’Isola Verde. Lì Turturro sarà premiato la sera del 26 giugno. La rassegna avrà inizio due giorni prima e durerà una settimana, fino a sabato 1° luglio: 5 sale di proiezione, 90 opere in concorso e 3 sezioni non competitive con il meglio del cinema italiano e mondiale dell’ultima stagione, oltre ad alcune retrospettive/ prospettive, di cui una dedicata alla serialità televisiva e al ruolo di Sky nell’innovazione dello storytelling cinematografico sul piccolo schermo. Turturro riceve un riconoscimento andato negli anni scorsi anche al premio Oscar, e set designer della saga di James Bond, Ken Adam, a Vittorio Storaro, passando per cineasti come Abel Ferrara, Amos Gitai, Margarethe Von Trotta, fino a grandi autori italiani del calibro di Giuliano Montaldo, Pupi Avati e il compianto Pasquale Squitieri, a cui il festival dedica quest’anno una retrospettiva. L’attore italo americano è reduce dalla sua seconda nomination al Golden Globe, ottenuta con il ruolo dell’avvocato John Stone nella serie di The Night of.