Dopo la strage turca sono arrivati i messaggi di solidarietà da parte dei leader mondiali. Tra i primi il premier italiano Paolo Gentiloni: "A nome del Governo, del popolo italiano e mio personale le esprimo le piu' sentite condoglianze per il vile e brutale attacco terroristico che ha colpito Istanbul questa notte". La cancelliera tedesca Angela Merkel parla di attentato "brutale e vile", mentre il presidente russo Vladimir Putin esprime vicinanza al presidente Erdogan per "un crimine piu sfacciato che l'assassinio di persone pacifiche al culmine della festa di Capodanno. Ma i terroristi sono completamente privi di sentimenti umani" ha detto Putin ribadendo "il dovere comune di combattere il terrorismo ed in questo la Russia è stata e sarà un alleato affidabile per la Turchia". Lo stesso Erdogan ha parlato di un attentato "realizzato da chi punta a seminare caos in Turchia". Sul fronte italiano c'è già chi chiede mano dura anche nel nostro paese. A cominciare da Maurizio Gasparri: "L'anno si apre con una drammatica conferma: siamo in guerra. Al governo italiano, all'Europa intera chiediamo il coraggio di norme speciali. E' tempo di azione". Gli fa eco il governatore di Forza Italia della Liguria, Giovanni Toti: "Il 2017 sia l'anno della svolta nella lotta al terrorismo. Basta buonismo e indecisione. Svegliamoci!".