Si aggrava ulteriormente il bilancio delle vittime nell’assalto a una struttura di assistenza per bambini a Nongbua Lamphu, in Thailandia nordorientale: secondo l’agenzia di stampa ThaiPBS, i morti sono 35 di cui 24 sono bambini in età prescolare. Ci sarebbero anche 12 feriti.  Si sarebbe ucciso, dopo aver assassinato anche la moglie e il figlio, l’ex poliziotto tailandese considerato responsabile della strage, a quanto scritto da Channel News Asia. Panya Kamrab, secondo la ricostruzione fornita al momento dai media locali, oggi è entrato in una struttura per bambini e ha aperto il fuoco. In Thailandia assassinii di massa sono rari, tuttavia c’è un precedente: nel 2020 un soldato uccise 29 persone e ne ferì 57 in un centro commerciale. Il primo ministro tailandese Prayut Chan-o-cha ha espresso con un messaggio Facebook le sue condoglianze alle famiglie delle vittime, descrivendo la strage un evento «scioccante». Le immagini che circolano sui social network riprese dalla scena del massacro, mostrano i familiari dei bambini in una condizione di disperazione