«Se ho capito bene il "Comitato del Nord" costituito da Bossi si inserisce all’interno della "Lega per Salvini premier", quindi non è una scissione o roba del genere. Per cui, non ci vedo nulla di male se si aderisce. Voglio vedere di cosa si tratta, non lo so cosa farò io, ma penso che aderirò, perché in linea di massima mi sembra una cosa positiva. Penso che incontrerò Umberto per parlargli, è un po' di tempo che non lo sento...». Lo dice all’Adnkronos Francesco Speroni, storico esponente del Carroccio e uno dei fondatori della Lega Nord, commentando l’iniziativa lanciata da Umberto Bossi per riconquistare gli elettori del Nord dopo il voto del 25 settembre e rilanciare la spinta autonomista. «Ripeto - spiega l’ex ministro delle Riforme nel Berlusconi bis - aspetto di vedere gli sviluppi, ma vedo che si torna a una Lega dell’84, una Lega cioè autonomista, non secessionista e nemmeno federalista. E siccome Salvini ha appena rilanciato l’autonomia, non vedo contraddizioni con questo "Comitato del Nord"». Speroni manifesta invece forti perplessità nei confronti della "fronda nordista" che ha fissato per il 15 ottobre l’assemblea e punta a sfidare apertamente Matteo Salvini: »Non ho capito cosa vogliono fare, vogliono uscire dalla Lega? L’iniziativa di Bossi, invece, è più chiara: fare qualcosa a sostegno dell’autonomia all’interno della Lega, che mi sembra in linea con le ultime dichiarazioni di Salvini».