The Union Jack sventola anche sui Pratoni del Vivaro, dove nel weekend si sono conclusi i FEI World Championships di Concorso Completo. Infatti davanti 14mila spettatori la vittoria è andata alla esordiente e appena 25enne Yasmin Ingham con il suo Banzai du Loir. Vittoria salutata da molti tifosi inglesi che hanno festeggiato, sventolato la bandiera e cantato l’inno. Quella di Yasmin Ingham non è un’impresa banale, che ha assunto un significato molto più profondo in questi giorni di forti emozioni per il suo Paese. La vittoria della giovane campionessa britannica è arrivata a sorpresa. Il favorito dopo le prime due prove, dressage e cross country, infatti era il tedesco Michael Jung, in sella a Fischer Chipmunk, che avrebbe potuto permettersi anche un errore nella terza e ultima prova, quella di salto ostacoli, grazie a 4,4 punti negativi di vantaggio che aveva in classifica sulla Yasmin Ingham. Invece Jung ha commesso due errori, passando così da primo a quinto. L’argento è andato alla tedesca Julia Krajewski (Amande de B’Neville), olimpionica di Tokyo 2021 il bronzo al neozelandese Tim Price (Falco). Jung, campione mondiale individuale nel 2010, si è consolato conquistando l’oro a squadre con la Germania, il secondo per lui dopo quello del 2014. Con lui e la Krajewski sono saliti sul gradino più alto del podio anche Christoph Wahler (Carjatan S) e Sandra Auffarth (Viamant du Matz), confermando la leadership che si erano assicurati dopo dressage e cross country. La medaglia d’argento è andata agli Stati Uniti, grazie a Wllliam Coleman (Off The Record), Tamra Smith (Mai Baum), Lauren Nicholson (Vermiculus) e Boyd Martin (Tsetserleg TSF). Mentre la Nuova Zelanda, che oltre a Price schierava la moglie di quest’ultimo, Jonella (McClaren), Monica Spencer (Artist) e Clarke Johnstone (Mento Park), ha soffiato la medaglia di bronzo alla Gran Bretagna per appena 0,2 punti negativi. L’Italia ha recuperato due posizioni, concludendo però solo nona e quindi fuori dai primi sette posti che hanno assicurato la qualificazione olimpica per Parigi 2024 a Germania, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Gran Bretagna, Irlanda, Svezia e Svizzera. Il campo di gara dei Pratoni del Vivaro sarà di nuovo al centro dell'attenzione da mercoledì con il FEI World Championships di attacchi, con trentanove driver di sedici nazioni. La manifestazione si concluderà domenica 25. Delle tre prove della disciplina, la maratona (sabato 24 settembre) è la prova è la più attesa e spettacolare. Quella del Mondiale dei Pratoni comprende otto nuovi ostacoli posizionati in modo che possano essere seguiti da un punto panoramico centrale. Il weekend ai Pratoni del Vivaro è stato impreziosito sabato dalla visita del Presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) Thomas Bach che ha espresso il proprio apprezzamento per la sede dei FEI Eventing World Championships 2022. Accompagnato da Ingmar De Vos, Presidente della FEI e membro del CIO, dal Segretario Generale della FEI Sabrina Ibáñez, dalla medaglia d'oro olimpica e Presidente del Comitato FEI di Completo David O'Connor e dal Presidente della Fise Marco Di Paola, il Presidente Bach ha avuto l'opportunità di visitare la location, assistere alle gare di cross country e incontrare alcuni degli atleti di spicco di questo sport.«Sono strutture straordinarie ed è un piacere sperimentare una vera eredità olimpica e una storia di successo e sostenibilità», ha detto Bach. «Sono molto colpito dalle molte misure adottate dalla FEI per salvaguardare il benessere e la salute dei cavalli e sono soddisfatto di tutto ciò che la Federazione Internazionale sta facendo per garantire il futuro di questo sport». Parole che riempiono di orgoglio le amministrazioni locali, in primis Rocca di Papa sul cui territorio c’è il centro dei Pratoni del Vivaro. Veronica Cimino, sindaca di Rocca di Papa, alla cerimonia di inaugurazione dei campionati sottolineò: «La nostra città ha un legame profondo con questa disciplina che ha trovato la realizzazione nei Pratoni del Vivaro e che ha dato a Rocca di Papa e ai comuni dei Castelli una grandissima visibilità. Dobbiamo ringraziare l’intuizione di un uomo, Emanuele Crestini, che fin dai primi mesi del suo mandato è riuscito a scorgere le potenzialità di Pratoni del Vivaro. Questo mondiale è sia un traguardo sia un punto di partenza». Anche la sua collega Anna Gentili, sindaca di Rocca Priora, il cui territorio confina con i Pratoni del Vivaro e che ha collaborato attivamente all’organizzazione dell’evento, ribadisce: «Quello che è stato fatto ai Pratoni del Vivaro rappresenta un modello di sviluppo di tutto il territorio dei Castelli romani, sia per la valorizzazione dell’ambiente sia in termini di sviluppo economico. Il cavallo rappresenta per noi tutti un fattore distintivo del territorio e noi stiamo lavorando anche con gli enti sovracomunali perché il percorso iniziato con questi campionati mondiali possa continuare».