«L'Occidente manca di "coraggio"». Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a criticare l'esitazione degli occidentali in un nuovo video. «Giocano a ping-pong» dice. «L'Ucraina ha bisogno solo dell'1% degli aerei della Nato e dell'1» dei carri armati, non chiederemmo di più. Abbiamo già aspettato 31 giorni. Chi è in carica nella comunità euroatlantica. C'è ancora Mosca a causa delle intimidazioni?». Zelensky aggiunge, poi, di aver parlato con «i difensori di Mariupol oggi: sono in contatto costante con loro, la loro determinazione, il loro eroismo e la loro fermezza sono sorprendenti". In un video precedente, sempre su Telegram, Zelensky aveva pubblicato alcune fotografie di case, bus e quartieri distrutti dai bombardamenti. «Chiunque sul pianeta deve sapere cosa sta facendo la Russia, in modo che la responsabilità per i crimini contro il popolo ucraino diventi inevitabile e il più severa possibile per l'esercito russo» aveva scritto su Telegram.

Guerra in Ucraina, i numeri del conflitto

L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani calcola che finora siamo morti 1.100 i civili e quasi 1.800 i feriti dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. Secondo i dati riportati dall'agenzia Onu, al 26 marzo ci sono stati 1.119 morti e 1.790 feriti tra i civili ucraini. Le vittime sono al momento state identificate in 224 uomini, 168 donne, 32 ragazzi e 15 ragazze, oltre a 52 bambini e 628 adulti in attesa di identificazione. I feriti sono stati identificati in 201 uomini, 150 donne, 32 ragazze e 24 ragazzi, oltre a 70 bambini e 1.313 adulti in attesa di identificazione. L'Onu sottolinea che le cifre reali «sono notevolmente superiori, soprattutto nel territorio controllato dal governo e soprattutto negli ultimi giorni», per la mancanza di informazioni da alcuni luoghi dove si sono verificate intense ostilità e molti dettagli delle vittime «sono ancora in attesa di verifica».