(Adnkronos) - Intanto, tra meno di un mese, un altro gup, questa volta del Tribunale di Catania, Nunzio Sarpietro, dovrà prendere un'altra decisione importante. Salvini è sempre accusato di sequestro di persona, questa volta per avere lasciato in mare un centinaio di migranti sulla nave Gregoretti. Ma a Catania la Procura, a differenza dei colleghi palermitani, ha chiesto il non luogo a procedere per l'ex ministro. Oscar Camps, l'ideatore della ong spagnola Open Arms, è venuto a tutte le udienze. E oggi, prima di lasciare l'aula bunker, dove si è celebrato il maxiprocesso, interpellato dall'Adnkronos, si è limitato a dire: "Il rinvio a giudizio è un piccolo passo avanti. Bisogna continuare e non bisogna permettere che si violino i diritti umani, che si limiti il soccorso in mare, bisogna cambiare, bisogna proseguire, poco a poco, bisogna cambiare questa mentalità, e bisogna provare a mantenere come minimo una coerenza con il diritto internazionale e con i diritti umani". E alla domanda se si aspetta una condanna dal processo a Salvini dice: "Più che una condanna, serve un cambio politico importante, un avviso ai naviganti, è una questione di diritti e bisogna cambiare", dice. E sulla felpa indossata da Letta che poi avrebbe chiesto scusa a Salvini, dice: "Sono politici, oggi si baciano, domani litigano...". Dal prossimo 15 settembre Oscar Camps e Matteo Salvini si ritroveranno nuovamente faccia a faccia, in un'aula di giustizia. Da un lato, l'ex ministro dell'Interno, da imputato, dall'altro, l'ideatore della ong, sul banco delle parti civili. Un processo che si annuncia lungo. (di Elvira Terranova e Francesco Saita)