Matteo Richetti Domani presenteremo insieme a Emma Bonino una risoluzione che ha due principali obiettivi: chiedere a Conte e alla maggioranza di Governo  perché il Parlamento non prende una decisione su MES, e soprattutto perché non si dice con chiarezza agli italiani se intendiamo avvalerci di quella misura a sostegno dell'Europa, o se intendiamo rinunciare a quelle risorse -tra l’altro senza condizionalità - e a un tasso così contenuto da essere negativo? Ancora non si capisce cosa il Governo pensa di questo di cui, stando ai fatti, il Parlamento non può discutere”. Così in un video pubblicato sui social il Senatore di Azione Matteo Richetti. “ Nell'ultima seduta prima del Consiglio Europeo hanno impedito la possibilità di presentare risoluzioni. Nella seduta di domani consentiranno di presentarne, ma non si sa se si potranno discutere dal momento che molto probabilmente la maggioranza presenterà un testo che stabilirà la discussione a Ottobre. Ora -prosegue Richetti- il MES è la possibilità di accedere a oltre 35 miliardi di euro, 36-37 a seconda delle dimensioni del PIL. Senza nessuna condizionalità, che non sia la spesa destinata agli investimenti in sanità, e soprattutto a un tasso d'interesse che secondo la Banca d'Italia produce un risparmio per il nostro Paese di 500 milioni all'anno per 10 anni. In sintesi, noi rischiamo di dire no a risorse per 5 miliardi di euro. Ma loro - incalza- preferiscono tenersi un Governo che ci espone ai capricci di Di Maio e dei 5 Stelle, ormai traino della maggioranza.Esistono due PD, quello che parla su Twitter e quello nelle aule del Parlamento: quello garantista nelle dichiarazioni e quello che si tiene Bonafede ministro; quello che dice che il MES è una grande opportunità e quello che non lo voterà. Eppure, sapete cosa potrebbe accadere dicendo sì al MES? Che andiamo prendiamo le risorse per fare investimenti. A Trento, per esempio,  grazie al lavoro dei nostri gruppi di Azione e dei nostri militanti abbiamo posto una domanda alla Giunta Provinciale del Governo trentino: perché non andiamo a prenderci i soldi del MES -a Trento vorrebbe dire oltre 300 milioni di euro-  per realizzare  il nuovo ospedale che stiamo aspettando da tempo? E succede che il Presidente di Giunta è totalmente d’accordo. Ecco, qui non c'è Salvini o Di Maio che tenga.  Quei soldi servono, hanno un tasso d'interesse più basso di quello che paghiamo per il debito ordinario che stiamo emettendo. Quindi risorse che ci fanno risparmiare. Azione è nata per questo, perché non possiamo permetterci il delirio di Salvini, ma neanche i capricci dei populisti. Non lo fanno quelli che si definiscono forze riformiste, non lo fanno quelli che ormai democratico ce l'hanno solo nella denominazione del Partito, allora lo facciamo noi perché qui tra fiducie, DPCM estesi, colpi di mano in Parlamento e impossibilità di discutere, la democrazia sta quantomeno traballando. Lo facciamo noi, e io vi aspetto in tanti a sostenere la nostra "Azione", a entrare e rimboccarci le maniche insieme perché il nostro Paese uscirà anche da questa difficoltà solo se diremo basta alle menzogne che stanno raccontando ogni giorno agli italiani”.