Il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Palermo ha approvato a maggioranza il bilancio consuntivo 2019 e ha deciso di destinare l'avanzo d'esercizio, valutato oltre 350 mila euro, ai colleghi colpiti dalla crisi dovuta al Covid-19. L'erogazione dei contributi dovra' essere valutata dopo l'approvazione del bilancio da parte dell'assemblea degli iscritti. Alla delibera del Consiglio si sono opposti i sette componenti della minoranza. Il presidente dell'Ordine, Giovanni Immordino, ha elogiato il tesoriere, per il "pregevole lavoro" svolto e ha ricordato "la prudenza e l'oculatezza delle passate consiliature, che ci hanno consentito di recuperare importanti risorse nel nostro bilancio". Il "tesoretto" sara' destinato ai legali in difficolta' per effetto della prolungata chiusura o riduzione delle attivita' giudiziarie. "Pensiamo - ha concluso Immordino - a una misura calibrata nell'interesse degli avvocati palermitani, specie i piu' giovani, che piu' degli altri stanno vivendo la difficolta' economica dell'interruzione dell'attivita' professionale". Immordino ha specificato che non si trattera' di somme distribuite erga omnes ma che vi sara' "l'erogazione di un contributo di sostegno, significativo e concreto, certamente piu' efficace di misure a pioggia che inciderebbero per poche decine di euro su tutti gli avvocati".