Elezioni certe? La giornata politica di oggi sembra dare queste indicazioni, almeno a sentire alcuni dei protagonisti. CONTE E FICO AL QUIRINALE E’ stata la giornata della salita al Colle da parte del presidente del Consiglio Giuseppe Conte per riferire al presidente della Repubblica sullo stato attuale della crisi. Un’informativa come si dice in gergo ma che non si è tradotta in dimissioni o tanto meno in una chiara indicazioni su un ritorno alle urne. Intanto il vicepremier Di Maio ha riunito i gruppi parlamentari del 5Stelle dichiarandosi stanco del continuo confronto con Matteo Salvini, quasi una dichiarazione di consunzione dei rapporti e di una strada che pare segnata. Per ultimo anche il presidente della Camera Roberto Fico si è recato a colloquio con Mattarella. LEGA E ELEZIONI Ma sono le dichiarazioni leghiste quelle che in maggior misura fanno pensare ad uno sbocco elettorale. Le voci che arrivano dal Carroccio non lasciano tanto spazio a interpretazioni. «Parliamo solo attraverso note e fonti ufficiali» -. dicono i leghisti commentando quanto sta succedendo. Ma il desiderio e le indiscrezioni che ormai circolavano all’ora di pranzo parlavano di  elezioni. Forse ad ottobre. Dopo poche ore la conferma attraverso una comunicazione della Lega: «Nessuna richiesta di poltrone, nessun rimpasto di governo come nella Prima Repubblica». «Da troppo tempo – continua la nota - su temi fondamentali per il Paese come grandi opere, infrastrutture e sviluppo economico, shock fiscale, applicazione delle autonomie, energia, riforma della giustizia e rapporto con l'Europa tra Lega e 5stelle ci sono visioni differenti». NIENTE UNISCE LA MAGGIORANZA La goccia che ha fatto traboccare il vaso è poi stato il voto sulla Tav «l'ultima irrimediabile certificazione».Salvini dunque sarebbe arrivato alla tanto attesa (dal suo stato maggiore ed elettori) decisione di staccare la spina. Invece dell’estenuante tira e molla e i tentativi vani di trovare una ricomposizione con l’alleato «l'unica alternativa a questo governo è ridare la parola agli Italiani con nuove elezioni».Ora la l’ultima parola spetta a Sergio Mattarella.