Il tribunale di sorveglianza ha deciso di scarcerare Marcello Dell’Utri per ragioni di salute. Nei giorni scorsi l’Ospedale San Filippo Neri di Roma aveva certificato che le condizioni del cuore di Dell’Utri sono pessime. E che va curato fuori del carcere, perché la sua vita è a rischio. Dell’Utri soffre di molte malattie. Ha un cancro alla prostata che negli ultimi mesi è peggiorato. E diversi scopensi cardiaci. Probabilmente saranno necessari nuovi interventi sul cuore. Dell’Utri ha 78 anni, è in carcere da più di quattro anni. Il nostro giornale, da quando esiste, chiede che sia scarcerato. Sia per ragioni di salute, sia perché ha scontato più di metà della pena, sia perché esiste una sentenza della Corte Europea che stabilisce che il reato per il quale è stato condannato ( concorso esterno in associazione mafiosa) può essere considerato tale solo dal 1992 e i fatti per il quali è stato condannato Dell’Utri sono precedenti di parecchi anni.

La decisione del tribunale di sorveglianza - dopo tanti rifiuti - è un’ottima notizia. E soprattutto apre una speranza per tanti altri detenuti, che sono nelle condizioni di Dell’Utri e che, come lui, hanno diritto ad essere scarcerati.