"No, non mi ero accorto di niente. E Asia mi ha raccontato delle molestie subite solo poco prima che uscisse la lunga intervista pubblicata dal New Yorker". Dario Argento è emozionato e la sua voce trema quando racconta a Cristina Parodi la vicenda degli abusi subiti da sua figlia a Hollywood dal potente produttore Harvey Weinstein. "Non avevo capito nulla - racconta Dario Argento -  forse ero un cretino, accecato dall'affetto per mia figlia né possiamo immaginare che i maiali esistano solo negli Stati Uniti. Chiaramente anche in Italia ci sono persone che si sono comportate in modo sconveniente, schifoso, più d'uno: lo dico perché lo so, faccio il cinema, ho fatto anche il produttore". Dario Argento ha raccontato di aver saputo delle violenze subite dalla figlia Asia "solo recentemente: ero a Barcellona, mi ha fatto una lunga telefonata in cui mi ha annunciato l'intervista ". Quanto al regista italiano che l'attrice ha accusato di molestie, "lasciamo stare... non l'ho più incontrato, se lo incontrerò, non finirà come nei western con una scazzottata, ma gli dirò qualcosa, sicuramente", ha sottolineato. Oggi Asia "ha paura, non esce più di casa per timore degli agenti del Mossad ( che sarebbero stati assoldati da Weinstein): questa è gente che spara, che minaccia. Asia teme per la vita sua e dei suoi figli. Ma non si e pentita, anzi è sempre più convinta".