Contestato un termine mai riferito alla pm. La sferzata dell’Ucpi: «Difesa corporativa»

L’intervento di Mazza chiude le arringhe del processo sui presunti affidi illeciti: «Accanimento giudiziario contro Anghinolfi. Ma quei bambini stavano meglio»

Dalle consulenze psicologiche non contraddittorie all’assenza di prove di plagio (che è incostituzionale): l’avvocata di Federica Anghinolfi contesta punto per punto l’impianto della procura. «I traumi erano preesistenti, i servizi hanno agito su mandato giudiziario»

L’accusa: calunnia. Sono indagati dalla procura di Ancona per un’eccezione sollevata nel corso di un’udienza. L’Ucpi: «Preoccupante»

Nell’arringa di Rossella Ognibene, i casi simbolo del processo di Reggio Emilia vengono ricollocati nel loro contesto: solo interventi legittimi per proteggere minori in difficoltà. «Scientificamente impossibile costruire falsi ricordi: i servizi hanno seguito le sentenze, non violato la legge»

Processo affidi, l’arringa di Ognibene: «Nessun “fiume in piena” di segnalazioni e allontanamenti, dal 2017 al 2018 i provvedimenti di allontanamento sono pure diminuiti»

L’avvocata Ognibene, difensore dell’ex dirigente dei Servizi sociali, ha sottolineato che le relazioni non attestano fatti, ma esprimono valutazioni professionali. «Mancano i presupposti giuridici del reato di falso ideologico». E sulla truffa: «Solo dati veritieri»

Le avvocate Cinzia Bernini ed Elisabetta Strumia, difensori di Annalisa Scalabrini: «Non ci sono prove di falso»

L’intervento dell’avvocato Cinzia Bernini, difensore dell’assistente sociale Annalisa Scalabrini: «Nessuna decisione fu presa in autonomia, nessun intento doloso. Il Servizio operò con prudenza e trasparenza, ma a decidere fu il Tribunale»

Presunti affidi illeciti in Val d’Enza, l’avvocata Bernini accusa la procura di aver ignorato le prove favorevoli: «Nessuna certezza oltre ogni ragionevole dubbio, solo suggestioni e pregiudizi ideologici»

Le prove smentiscono le accuse di maltrattamenti, evidenziando un rapporto affettuoso tra K. e le affidatarie, Fadia Bassmaji e Daniela Bedogni. Su 3mila conversazioni l’accusa ne ha usate solo 30

L’intervento dell’avvocato Stefani, difensore di Bassmaji e Bedogni: «Questo è un processo alle parole e al pensiero»

In aula l’arringa della difesa Alfieri: «Mai chiesto l’allontanamento di minori, né scritto nulla di inventato. Il padre stesso ha confermato l’abuso di alcol»

L’arringa di Matteo Marchesini, difensore della neuropsichiatra Valentina Ucchino: «Accuse fragili, interpretazioni sommarie. La mia assistita ha già pagato con anni di sofferenza per qualcosa che non ha fatto»

L’avvocato Libori, difensore della psicologa Bonaretti, in aula: «Non attribuì mai una connotazione sessuale. L’unico suo intento era aiutare la minore»

Bibbiano, l’arringa finale dell’avvocato Sambataro: «Nessun reato è stato dimostrato: ci sono solo operatori che hanno fatto il loro dovere»

Il difensore dell’assistente sociale Monopoli: «Capi d’accusa smentiti da testimoni e dalle relazioni accusate. La vera politicizzazione dei casi è quella operata dall’accusa»

La “base” contro l’Ordine nazionale sei Servizi: no al risarcimento, «siamo vittime della disinformazione, non dei colleghi»

Continua l’arringa dell’avvocato Luca Bauccio, difensore della psicoterapeuta Nadia Bolognini: «Abbiamo sollevato granelli di sabbia dal cumulo delle falsità»

Lo scopo sarebbe stato quello di dare figli a coppie lgbt. L’accusa nomina la lettera arrabbiata di K. alle affidatarie, ma per il maresciallo Milano era stata condizionata dai giornali. Salvi insiste: la bambina fu fatta scendere dall'auto sotto la pioggia. Ma anche le indagini lo smentiscono

Continua la requisitoria della pm: non ci sono intercettazioni sulle sedute incriminate, ma per l’accusa Bolognini avrebbe manipolato i ricordi della minore

Continua la requisitoria, mentre l’accusa formula le prime richieste di assoluzione per alcuni capi d’imputazione che coinvolgono la psicoterapeuta Bolognini

Seconda giornata di requisitoria. In aula il disegno che secondo l’accusa è stato modificato da una psicologa

Seconda giornata di requisitoria. In udienza il disegno che secondo l’accusa è stato modificato da una psicologa

In aula le voci di Ucchino, Bonaretti e Scalabrini: «Abbiamo sempre operato per il bene dei minori»