Roma, 21 feb. (Adnkronos) - Conte e Calenda non conoscono vergogna. Il primo è stato tutto e il contrario di tutto: sovranista con Salvini, europeista con Zingaretti, filo-cinese coi giallorossi, filo ucraino a parole ma con voti contrari allinvio di aiuti. Il secondo, invece, ha perso lennesima occasione per dimostrarsi uomo trasformando una manifestazione in difesa dei diritti e della democrazia in uno squallido palcoscenico dai bassi fini politici. Da che pulpito arriva la proposta di sfiducia a Salvini. Prima di attaccare Salvini sul nulla si guardino almeno una volta allo specchio per ritrovare un briciolo di dignità. Così i capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.