Milano, 27 feb. (Adnkronos) - Resta nel carcere Abdelrahman E., 20 anni, accusato della violenza sessuale di una studentessa america, sua coetanea, avvenuta vicino alla discoteca Alcatraz la sera di sabato 24 febbraio. Il giovane era stato bloccato da due addetti alla sicurezza del locale poiché indicato come il possibile autore dell'abuso compiuto in un parcheggio sopraelevato nonostante i suoi 'no' ripetuti della studentessa. Sono state le grida di aiuto della 20enne ad attirare l'attenzione di alcuni ragazzi (tre i testimoni oculari) mettendo in fuga il ragazzo ora detenuto a San Vittore. Un racconto che l'indagato, assistito dall'avvocato Damiano Vilardo, ha negato parlando di un rapporto consenziente dopo una serata trascorsa a bere con la sconosciuta. Di diverso avviso il gip Massimo Baraldo, che ha accolto la tesi della procura, e nel provvedimento di convalida parla di "gravi indizi di colpevolezza" in cui l'indagato "ha abusato delle condizioni di inferiorità psichica della persona offesa" e ne ha approfittato per portarla in un luogo appartato dove, secondo i testimoni, prima ha cercato di "volersi liberare dalla presa" e poi ha cercato "di divincolarsi ed esclamare più volte 'no'". Il giudice sottolinea anche come le dichiarazioni del 20enne "non appaiono verosimili in quanto contraddittorie e smentite dalle dichiarazioni dei testi oculari".