Roma, 29 nov (Adnkronos) - "Mi chiedo che senso abbia una premier che prima annuncia la riforma della giustizia e poi sconfessa il suo ministro inchinandosi alle correnti e ai pm. Ora, allimprovviso, il ministro della Difesa evoca strani movimenti nella magistratura. Mi ero accorto di un certo nervosismo di Meloni, giovedì in Senato, ma adesso è evidente che a Palazzo Chigi serpeggia qualcosa che non va. Il tempo è galantuomo, capiremo meglio nei prossimi mesi". Lo dice Matteo Renzi, alla 'Stampa', sulla riforma della giustizia. Che segnale dovrebbe dare Meloni sulla riforma della giustizia? "Decidersi. Lei continua a fare la vittima su tutto, gioca a fare la Cenerentola che lavora mentre tutti intorno le danno contro. Le serve questa narrazione e dobbiamo essere onesti: per un anno ha funzionato alla grande. Ma ora i nodi vengono al pettine. Giorgia sa scrivere post e tweet fantastici, ma non riesce a scrivere i decreti, le leggi, le riforme. Per essere una statista devi fare le riforme, altrimenti sei solo una influencer. Vediamo come deciderà di ripartire dopo Natale", spiega il leader di Iv. Sarebbe pronto a collaborare e a votare a favore della riforma Nordio? "La nostra volontà cè dal primo giorno. Quello che manca non è la nostra disponibilità: mancala riforma", dice che poi parla spiega: "Sono contento della proposta del mio amico Enrico Costa sulle pagelle per i magistrati. Mi permetto di essere meno ottimista di lui sul risultato". Sui test per i magistrati, Renzi dice: "Ci sta. È previsto per altre categorie di funzionari pubblici. E se parla con molti magistrati sono i primi a dirti: introduciamolo anche per i colleghi".