Roma, 27 set. (Adnkronos) - "Talvolta, come capita a Calenda e Renzi, prevale la diffidenza. È un vero peccato, si sprecano occasioni irreperibili". Lo scrive Beppe Fioroni sul Domani d'Italia. "Tenere insieme sensibilità affini ma diverse è unimpresa comunque impegnativa, per questo deploriamo lincomprensibile rottura tra Italia Viva e Azione", sottolinea. Per questo "serve una tregua operosa, serve un nuovo appello". "Proviamo, per quanto ci riguarda, a lanciare un messaggio chiaro. La nostra alternativa non è andare al centro, ma partire 'dal centro' per ridare spinta, energia e convinzione a un Paese che patisce la dialettica tra questa destra e questa sinistra, simili nellimpronta radicale". Fioroni aggiunge in vista delle europee: "Noi, aderendo al Partito Democratico Europeo (Pde), intendiamo rafforzare lelemento democratico cristiano che opera nella formazione neo-centrista (quella rappresenta, appunto, dalla coalizione di Macron). Non siamo infatti socialisti, ma nemmeno popolari conservatori". "Ecco, dunque, che ritrovarci tutti nel medesimo raggruppamento europeo per altro Renzi e Calenda questa scelta lhanno fatta già per tempo, anche se Calenda ha preferito ultimamente trasferirsi dal Pd allAlde, i due pilastri di Renew Europe rende ancora più incomprensibile una divisione in vista delle elezioni del prossimo anno. Non possiamo permettercelo, lelettorato non esiterebbe a punire una prova di evidente irresponsabilità e inconcludenza. Nessuno deve essere forzato, ma tutti devono agire con senso del dovere, sapendo quale partita delicata di sta giocando. Una speranza vive se a crederci sono anzitutto i suoi propugnatori, specie in questo tempo di confusione e incoerenza. Prendiamo coraggio, uniti siamo forti e anche liberi. Ai nostri padri lo disse niente meno che De Gasperi".