Roma, 21 nov. (Adnkronos) - "La dimensione digitale è fondamentale". Lo afferma Lorenzo Guerini, presidente Copasir, al talk sul tema Difesa digitale organizzato dall'Adnkronos in collaborazione con Sap Italia al Palazzo dell'Informazione. "Non a caso la Nato ha elevato il dominio cyber a dominio militare - spiega - e anche l'Italia, nella scorsa legislatura, ha fatto un passo in avanti modificando articolo 88 del codice dell'ordinamento militare dove nello strumento militare, accanto alle forze tradizionali, sono state inserite anche quelle cibernetiche ed aerospaziali". "Parlare di difesa e sicurezza come ambiti distinti rischia di essere oggi un esercizio che non ha più a che fare con la realtà - sottolinea poi il presidente del Copasir - Non possiamo più permetterci di ragionare per parti: la debolezza di una parte del sistema è debolezza dell'intero sistema quindi bisogna far crescere complessivamente la sicurezza di tutto il sistema". Secondo Guerini serve "collaborazione tra i diversi attori". Nel sistema di sicurezza e nell'ambito della strategia di sicurezza nazionale, continua poi Guerini, "la capacità di condividere informazioni è decisiva". Inoltre nel campo della cyber oltre al tema della "prevenzione" c'è il tema decisivo delle "sanzioni" perché "chi fa un attacco deve sapere che può ricevere una risposta forte in termini di sanzioni". "La sicurezza dei dati è fondamentale anche nell'ambito della difesa". Secondo Guerini sono dunque necessari "investimenti con un trend di crescita importante, formazione del personale, interazione tra i diversi soggetti e collaborazione nella dimensione internazionale. Si tratta di un lavoro che richiede un salto di visione". Guerini sottolinea inoltre che non si tratta solo della "capacità di salvaguardare i dati delle infrastrutture critiche e sensibili o di soggetti fondamentali" ma bisogna guardare a "tutto il sistema". Basti pensare che recenti ricerche riportano il "settore manifatturiero come destinatario di diversi attacchi perché è formato da pmi che possono avere più difficoltà a far crescere la dimensione della sicurezza per tutelare i dati". Il tema è complessivo e, secondo il presidente del Copasir, "riguarda tutta la capacità di resilienza del sistema".