Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, capo del Pentagono, ha condannato la decisione del presidente russo Vladimir Putin di decretare la formale annessione di quattro regioni ucraine alla Federazione russa, e ha avvertito che il presidente potrebbe dar seguito alle sue minacce di ritorsione nucleare senza alcun freno da parte dei suoi collaboratori. «Per essere chiari, è lui a prendere le decisioni. Un singolo uomo. Non esiste alcuna supervisione su Putin», ha detto il segretario, capo del Pentagono, nel corso di una intervista all’emittente televisiva Cnn. «Così come ha assunto l’irresponsabile decisione di invadere l’Ucraina, potrebbe assumerne un’altra. Al momento, però, non vedo nulla che mi spinga a credere che possa aver assunto tale decisione», ha affermato Austin in merito alla possibilità che la Russia possa ricorrere ad armi nucleari. Il segretario ha dichiarato di non aver parlato col ministro della Difesa russo Sergej Shoigu negli ultimi giorni, ma ha confermato che gli Stati Uniti risponderebbero con decisione all’eventuale impiego di armi atomiche da parte della Russia sul teatro bellico ucraino. «In caso di attacco atomico, elimineremo ogni traccia della presenza russa in Ucraina, che sia chiaro» ha concluso il capo del Pentagono. Frase ribadita anche dal generale in pensione ed ex capo della Cia, David Petraeus.