David Ermini, vicepresidente del Csm, era stato di parola: alla fine della scorsa settimana, in un incontro a via Arenula in cui si era confrontato con i penalisti liguri insieme con la ministra Marta Cartabia, aveva rassicurato l’avvocatura sull’imminente arrivo di “rinforzi” per l’organico della sezione penale.

E in effetti ieri Palazzo dei Marescialli ha diffuso una nota in cui annuncia che da dopodomani, 10 settembre, «il Tribunale di Genova avrà un nuovo giudice. Il plenum», continua il comunicato, «ha infatti approvato all’unanimità una delibera della VII Commissione, presentata in via d’urgenza, che propone di applicare al Tribunale di Genova l’unico magistrato in servizio della pianta organica flessibile, per dimostrare un primo concreto segno di attenzione per le esigenze dell’ufficio, che presenta gravi carenze di organico, mentre è impegnato in processi importanti come quello sul crollo del Ponte Morandi».

Si tratta di una giudice, Alice Serra, che prenderà servizio per 6 mesi, in sostituzione della collega Fulvia Maggio. Ma l’iniziativa arriva davvero sul filo del rasoio ed è comunque risultata insufficiente rispetto alle aspettative del Foro: due giorni fa l’assemblea delle Camera penali liguri ha comunque deliberato, pur nel quadro di una spaccatura interna, di mantenere la giornata di astensione dalle udienze per il 12 settembre. Scelta che di fatto è la conseguenza di un pareggio fra i favorevoli alla mozione pro- revoca e chi ha ritenuto invece di dover ribadire la protesta.

Secondo Fabiana Cilio, che delle Camere penali liguri è presidente, è da apprezzare l’intervento del Csm ma, appunto, «non basta: abbiamo discusso molto sulla eventuale revoca dell'astensione ma alla fine abbiamo deciso di confermarla, perché l'arrivo delle nuove unità di cui ci aveva già parlato il vicepresidente del Csm David Ermini non è sufficiente. A gennaio andrà in pensione un altro giudice, due magistrati dell'ufficio gip andranno via e così saremo punto e a capo. Noi continueremo a monitorare la situazione per vedere se arriveranno i nuovi giudici e se si riuscirà a sopperire a questa carenza cronica», ha detto Cilio.