"Il danno che il mercimonio della funzione determina all'amministrazione della giustizia è incalcolabile". Sono le parole del procuratore generale della Cassazione, Giovanni Salvi, nel suo intervento all'anno giudiziario. "Abbiamo dovuto assistere, anche in questi giorni, a farti di particolare gravità che hanno portato all'adozione, nel processo penale, delle più rigorose misure cautelari nei confronti di magistrati - ha sottolineato -. Queste condotte devono trovare adeguata sanzione anche disciplinare". RISPETTARE LE SENTENZE "Grandi progressi sono stati fatti in direzione della tutela delle vittime. Questa tutela non può però legittimare aggressioni verbali, quando non anche fisiche, nei confronti dei giudici, allorché questi emettono decisioni che non si approvano. Tutti, anche le vittime e i loro familiari, hanno il dovere di rispettare le decisioni del giudice e i magistrati che le emettono. La critica, anche severa, non deve mai trascendere nel dileggio, nella delegittimazione e nell'insulto". Ha detto il Procuratore Generale della Cassazione Giovanni Salvi . "Purtroppo la diffusione di questo pessimo costume, cui siamo costretti ad assistere ogni giorno dai nostri schermi televisivi, è frutto anche del mancato rispetto delle decisioni dei giudici da parte proprio di coloro che dovrebbero dare l'esempio, per il ruolo istituzionale rivestito" ha aggiunto.