«E' l'unione che fa la forza, se ci mettiamo insieme e rinunciando al proprio piccolo orticello, siamo in grado di creare anche la mutua dei liberi professionisti, la casa delle professione con attività di co- working, di fare accesso al credito per i liberi professionisti». È il concetto espresso da Nunzio Luciano, presidente di Cassa Forenze e vicepresidente vicario di AdEPP, l'Associazione degli enti previdenziali privati, alla “giornata sulla giustizia e sulle tematiche previdenziali” che si è svolta ieri a Campobasso. Luciano ha sottolineato: «Sosteniamo un sistema di welfare che sostituisce lo Stato, il nostro corpo intermedio sono le Casse. Abbiamo proposto a due ministri italiani di investire nei tribunali, nella giustizia. Oggi c’è una delegittimazione della giustizia italiana. Adepp deve essere sempre più unita per portare a casa sempre più risultati. Gli ordini devono cambiare la propria pelle ed essere portatori di iniziative europee». Il presidente di Cassa Forense ha proposto un tavolo permanente con i rappresentanti delle professioni per utilizzare i fondi europei. Per Tiziana Stallone dell’Enpab, la Cassa di previdenza e assistenza a favore dei Biologi: «La Cassa è vicina al futuro degli iscritti, che hanno compreso come la previdenza è altro: è welfare».

Anche Alessandro Visparelli, presidente dell’Enpacl, la previdenza dei consulenti del lavoro, ha sottolineato l’importanza di un «welfare attivo, integrato».

Il presidente dell’Enpav, l’ente previdenziale dei veterinari italiano, Gianni Mancuso ha ricordato che «negli ultimi 10 15 anni è stato fatto un lavoro enorme, trasformandoci in un ente erogatore di servizi».

Valerio Bignami, presidente dell’Eppi, l’ente previdenziale dei periti industriali ha ribadito «una volontà di essere corpo sociale. Mettere a fattor comune la gestione dei servizi fa sì che le professioni vengano viste come un sistema unico».

Infine Stefano Poeta, presidente di Epap, l’ente di previdenza pluricategoriale degli agronomi, dottori forestali, geologi, chimici e attuari, ha insistito sul ruolo dell’Adepp affinchè «abbia la voce di 2milioni di professionisti. Noi dobbiamo essere nelle dinamiche governative perché siamo capaci di elaborare e proporre».