Nella Giornata mondiale della Terra, 175 paesi del mondo hanno ratificato lo storico accordo di Parigi sul clima, per fermare il riscaldamento del pianeta. A presiedere la cerimonia al Palazzo di Vetro dell'Onu a New York, il segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon. Per l'Italia ha firmato il premier Matteo Renzi e alla cerimonia è intervenuto anche Leonardo di Caprio, noto per le sue campagne ambientaliste e messaggero delle Nazioni Unite per il clima."E' una corsa contro il tempo, la finestra per mantenere l'aumento della temperatura globale al di sotto i 2 gradi, e ancora di più contenerlo entro 1,5 gradi, si sta rapidamente chiudendo", ha detto Ban Ki-Moon.Anche Renzi si è detto entusiasta della rafica: "L'importante è il messaggio politico: la politica è capace di dare speranza alle prossime generazioni. Per la prima volta dopo tanti anni questa sala molto prestigiosa ma spesso molto piena di divisioni, finalmente è un posto di visioni e non divisioni, finalmente dà un messaggio di responsabilità per i nostri figli e i nostri nipoti e finalmente dà un messaggio di apertura". "Possiamo congratularci gli uni con gli altri oggi, ma non significherà niente se poi tornerete nei vostri Paesi senza tramutare i discorsi in azione. Chiediamoci da che parte della storia vogliamo stare" ha detto l'attore premio Oscar Leonardo DiCaprio intervenendo alla cerimonia in corso all'Onu. L'impegno ufficiale preso da tutti i leader mondiali è il raggiungimento dell'obiettivo di restare "ben al di sotto dei 2 gradi" di aumento della temperatura rispetto ai livelli pre-industriali, e se possibile contenerlo entro 1,5 gradi. Per frenare il global warming, la strada è ridurre fino ad azzerare entro la seconda metà del secolo le emissioni di gas a effetto serra mettendo un freno ai combustibili fossili e dando slancio alle rinnovabili.