Milano, 24 nov.(Adnkronos) - In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, domani, 25 novembre, Italia Viva Milano Metropolitana aderirà alla manifestazione di Milano che partirà domani mattina alle 11 da Piazza Cairoli. "Nella nostra carta dei valori ci definiamo come un partito femminista -affermano Alessia Cappello, assessora al Comune di Milano e Lisa Noja, consigliera alla Regione Lombardia-; dove c’è la lotta alla violenza sulle donne, noi ci siamo. Per questo domani saremo presenti alla manifestazione di Milano per esprimere l’impegno ma soprattutto il lavoro quotidiano che facciamo a livello politico e istituzionale per prevenire e contrastare i fenomeni di offesa, ricatto, maltrattamento, violenza che subiscono le donne nei contesti familiari, pubblici e professionali". "Pensiamo però -sottolineano le due esponenti politiche- che davanti all’assassinio di Giulia Cecchettin e di tutte le donne uccise ogni anno per mano degli uomini sia doveroso evitare gli slogan e le semplificazioni che in queste ore stanno animando il dibattito politico. Gli uomini non sono tutti colpevoli. Riportare tutto a una parola, ' patriarcato', non coglie il senso di quanto accaduto e svilisce la complessità di un fenomeno sociale subdolo come la violenza di genere. Siamo abituati a fare politica cercando di analizzare con attenzione i problemi e, sulla base di questo, proporre soluzioni politiche efficaci, mirate, non strumentali a dividerci in tifoserie. Parteciperemo quindi alla manifestazione perché convintamente femministe, ovvero convintamente dalla parte delle donne in difficoltà sul lavoro, nelle relazioni personali, nella società". "Parteciperemo -aggiungono- perché consapevoli che in Italia c’è ancora tanto bisogno di alzare la soglia di attenzione su questi temi, ma da donne diciamo che i femminicidi, le violenze di genere, vanno combattute con un impegno comune tra uomini e donne, senza contrapposizioni e senza semplificazioni: riteniamo che la strada non sia quella della colpevolizzazione dell’intero mondo maschile, né quella della derubricazione a gesti criminali di singoli. C’è, evidente, una questione culturale, che gli uomini devono affrontare insieme a noi donne, dando vita a un movimento comune di prevenzione, educazione al rispetto reciproco, controllo, sanzione, ammenda, denuncia. Senza barriere, senza pregiudizi. La grande adesione alla manifestazione di oggi e le numerose segnalazioni arrivate alle forze dell’ordine e ai centri antiviolenza in questi giorni sono il segnale di un movimento collettivo che sta nascendo, di consapevolezza, condanna e reazione comune, anche in risposta alla richiesta di Elena Cecchettin di dare un senso alla morte della sorella Giulia. Non dobbiamo disperderlo. Per questo -concludono- domani a Milano noi ci saremo".
Violenza su donne: Iv, 'contrapposizioni e slogan non servono, domani in piazza a Milano'
24 novembre, 2023 • 17:15