Kiev, 2 apr. (Adnkronos) - Un ex consigliere dell'ufficio presidenziale ucraino è stato accusato di presunta appropriazione indebita per circa 2,3 milioni di euro in un caso di corruzione collegato alle ferrovie ucraine. Il nome del sospettato non è stato rivelato, ma l'Ukrainska Pravda, citando fonti anonime, ha scritto che si tratta di Artem Shylo, che in passato è stato anche capo del dipartimento del Servizio di sicurezza dell'Ucraina (Sbu). Secondo l'accusa, nel 2022 avrebbe organizzato l'acquisto di trasformatori per le ferrovie ucraine a un prezzo artificialmente gonfiato. La società a cui Shylo avrebbe trasferito i contratti era di proprietà di un cittadino bielorusso con collegamenti con la Russia. La società di comodo, registrata in Bulgaria , avrebbe poi acquistato i trasformatori dall'Uzbekistan al doppio del prezzo indicato.