Parigi, 7 giu. - (Adnkronos) - Tutto quello che ho fatto mi è sembrato facile, mi sono sentito molto a mio agio in ogni momento e ho sentito che ogni colpo che ho tirato andava dove volevo. Credo sia stata una delle migliori partite della mia vita e l'unica cosa a cui ho pensato è stata quella di rimanere concentrato per evitare cali di concentrazione. Contro giocatori del genere, perdere la concentrazione per qualche minuto ti fa soffrire ed è quello che è successo nel terzo set. Sono stato sul punto di perderlo e credo che questo mi possa aiutare in semifinale". Così Carlos Alcaraz dopo la vittoria in tre set contro Stefanos Tsitsipas nei quarti di finale del Roland Garros. Ora lo attende il serbo Novak Djokovic. "In questo momento ho un'enorme fiducia in tutti gli aspetti del gioco e mi sento benissimo sia fisicamente che mentalmente, oltre che tennisticamente -sottolinea lo spagnolo-. Per me è incredibile essere in una semifinale del Grande Slam contro Novak. Ricordo di aver visto tutti i suoi duelli contro Rafa Nadal qui a Parigi e quando li guardavo in tv mi dicevo che un giorno sarei stato lì. Per fortuna quel giorno è arrivato, quindi questo è un sogno che si avvera. Cercherò di imporre il mio stile di gioco e di giocare una grande partita. Novak è uno dei migliori della storia e non penso mai se sarà in grado di tenere il passo con me, ma piuttosto il contrario; se sarò in grado di sopportare il livello di richieste che lui pone. Ciò che mi stupisce di più di Novak è il modo in cui colpisce la palla con tutti i suoi colpi, non ti fa vedere alcun difetto nel suo tennis e il suo livello medio è molto alto, ti costringe a mantenere il tuo miglior tennis per molto tempo". "Penso che il fatto che abbia disputato 45 semifinali del Grande Slam sia importante perché gli dà molta esperienza e lo rende il logico favorito. Ovunque gareggerà, sarà il favorito, in qualsiasi torneo, perché è una vera leggenda. Non lo dico per mettere le mani avanti, lo penso davvero. Ha vinto due volte qui e sarebbero state molte di più se non si fosse scontrato con Nadal, il miglior giocatore della storia su questa superficie", conclude Alcaraz.