Roma, 20 gen. (Adnkronos) - "Siamo a buon punto, e ringrazio dirigenti, candidati e militanti sottoposti a uno sforzo immane, accresciuto dal cambio di simbolo, avvenuto in corsa. Debbo un chiarimento sul nuovo simbolo, con la balena bianca in bella mostra. So bene che tutti preferivano lo scudo crociato, ma esso è dal 2004 il simbolo dellUdc, con cui peraltro abbiamo un rapporto di collaborazione che spesso produce liste comuni. Che senso aveva mantenere due simboli simili?". Lo spiega in un post su Facebook Gianfranco Rotondi, a proposito della presentazione delle liste Dc alle prossime elezioni in Sardegna. "Quanto allaggiunta del mio nome, sono il primo a manifestare allergia per i partiti personali, ma tutte le liste -aggiunge- contengono nel simbolo il nome del presidente del partito, e non aveva senso che rinunciassimo a questo fattore di identificazione sul mercato elettorale. Siamo i soli a poter vantare un diritto giuridico alluso del nome della Democrazia cristiana, ma è innegabile che circolano sui social almeno quattro associazioni con la stessa denominazione. Alla fine la confusione danneggia solo noi, che siamo presenti nelle competizioni elettorali (se non è proprio questo lo scopo di questa proliferazione di Dc). Ecco perché abbiamo issato la Balena Bianca sulle schede elettorali". "Vi faccio una confidenza: quando rifondammo la Dc, nel 2004, già avevamo pensato di assumere come simbolo una balena bianca, in omaggio alla iconica definizione che della Dc diede Giampaolo Pansa, e che piacque tanto ad Arnaldo Forlani. Come è noto, lidea di rifare la Dc fu condivisa da Silvio Berlusconi, che partecipò alla nostra impresa da par suo, e cioè tuffandosi in essa con tutte le energie, fino ad assumerne la presidenza donore. Provammo una serie di simboli , il focus avveniva a palazzo Grazioli, ceravamo io e il mio compianto portavoce Alfredo Tarullo, oltre a Berlusconi. Ad Alfredo la Balena piaceva, già laveva adottata come simbolo del suo quotidiano di ispirazione democristiana. Berlusconi disse che lidea colpiva la fantasia, ma presentava un limite: avremmo avuto difficoltà a candidare donne".