Milano, 14 apr. (Adnkronos) - Gli arresti domiciliari per Artem Uss, l'imprenditore russo, figlio di Aleksandr governatore della regione di Krasnoyarsk, evaso lo scorso 22 marzo dalla sua abitazione alle porte di Milano, erano "concedibili", con applicazione di dispositivo elettronico di controllo, "misura che risulta idonea a garantire l'eventuale consegna della persona all'autorità estera procedente". Lo sostengono i giudici della quinta sezione della corte d'Appello di Milano che lo scorso 25 novembre lo autorizzano a lasciare il carcere e andare nella sua abitazione nel complesso residenziale a Basiglio, alle porte di Milano, in attesa dell'udienza di estradizione negli Usa. Assistito dalla moglie o da chi autorizzato, una dozzina le persone passate da quella casa, Uss era stato arrestato su mandato di arresto internazionale, emesso dal Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti, per i reati di associazione per delinquere, truffa e riciclaggio. Rilevante pericolosità sociale e pericolo di fuga sono gli elementi che lo portano in carcere, ma nell'udienza per la richiesta dei domiciliari la difesa dell'imprenditore sostiene che Uss "ha intrapreso un percorso di progressivo spostamento del centro dei propri interessi economici e familiari in Italia, avendo effettuato in questo paese investimenti di carattere immobiliare", in particolare come socio, attraverso una società cipriota, di un hotel in provincia di Sassari. Inoltre insieme alla moglie ha acquistato un complesso immobiliare di Basiglio, struttura dove si trova l'abitazione da cui evade. Uss, dunque, aveva 'radici' in Italia - con tanto di conto corrente in una banca e, da quanto trapela, richiesta di permesso di soggiorno per residenza elettiva - e pertanto i giudici d'appello di Milano hanno ritenuto tali elementi idonei per i domiciliari.
Russia: Artem Uss stava spostando suoi affari in Italia, giudici 'domiciliari idonei'
14 aprile, 2023 • 12:25