Roma, 28 nov. (Adnkronos) - "E' come se il disegno di legge costituzionale del Governo da un lato introduca una novità importante più o meno condivisa, in cui le conseguenze possono essere da 1 a 10 ma il ddl costituzionale si ferma un po' prima. Quindi non credo sia cosi eccessivo rispetto alla minaccia della forma di governo parlamentare che ha una sua struttura con un parlamento in grado di far cessare l'esperienza del premier eletto, di sostituirlo e di tornare al voto". Così il costituzionalista Alessandro Sterpa in audizione in prima commissione Affari costituzionali in Senato. "Questo elemento di calmierazione può essere da un lato letto in modo positivo, rispetto al timore che si può avere rispetto alla riduzione del ruolo del Parlamento, ma dall'altro in modo negativo perché non è il compimento completo di una elezione diretta del presidente del Consiglio che invece pretenderebbe la formula simul stabunt simul cadent", conclude.