Roma, 4 nov. (Adnkronos) - "Lopposizione preferirebbe un cancellierato alla tedesca che dà una forza enorme al cancelliere, mentre il Presidente della Repubblica ha meno prerogative del nostro Presidente: sta qui la grande contraddizione. Per cui non riesco proprio a capire le critiche che mi vengono mosse, perché se, come dice l'opposizione, questo disegno di legge sminuisce la figura del Presidente della Repubblica a favore del presidente del Consiglio, cosa non vera, la loro proposta va esattamente nella direzione opposta, dal momento che, con il cancellierato alla tedesca, si accentuano moltissimo i poteri del cancelliere a scapito del Presidente della Repubblica che diventa quasi un notaio, perché non ha nessun tipo di rilevanza neanche di carattere sostanziale, non solo formale". Lo ha affermato il ministro per le Riforme, Elisabetta Casellati, ospite della trasmissione Amici e nemici di Radio 24 condotta da Lucia Annunziata e Daniele Bellasio. "Come si fa a dire -ha insistito- che vengono sminuite le prerogative del Capo dello Stato quando le mantiene tutte, tali e quali come sono oggi? Nessuno ricorda che il Presidente della Repubblica, ad esempio, autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa governativa, promulga le leggi, indice il referendum popolare e ha il potere di nomina dei ministri e di scioglimento delle Camere? Con la riforma, il Capo dello Stato mantiene tutte le prerogative a Costituzione vigente. La grande novità della riforma è l'elezione diretta del presidente del Consiglio, che però, a differenza di altri ordinamenti, non procede direttamente alla nomina dei ministri ma li propone al Capo dello Stato che li nomina". "Lelezione diretta del premier -ha proseguito il ministro- è anche una richiesta degli italiani che si sono allontanati dalla politica proprio perché hanno visto che il loro voto finiva nel cestino. Per più di 10 anni abbiamo avuto infatti un disallineamento tra il voto degli elettori e la forma di governo e questo ha portato ad un astensionismo galoppante che è un pericolo per la democrazia. L'elezione diretta può avvicinare nuovamente i cittadini alla politica. Secondo un recente studio pubblicato dal quotidiano 'La Repubblica' il 57% degli italiani chiede infatti l'elezione diretta del premier. Se il Presidente della Repubblica non perderà nessuna delle attuali prerogative, il premier eletto dal popolo non potrà mai avere nei suoi confronti una posizione di prevalenza".