Roma, 4 ago. (Adnkronos) - "Il tema della lottizzazione della Rai si ripropone a ogni cambio di governo. Sicuramente la riforma Renzi ha accentuato una situazione che già era problematica. Il mio ruolo non è quello di urlare alla lottizzazione ma quello di vigilare ogni giorno affinché non si verifichino storture o chiamare l’azienda alle proprie responsabilità quando queste si verificano". Inizia così Barbara Floridia, senatrice del Movimento 5 stelle e presidente della commissione di Vigilanza Rai, in una lunga intervista a Tpi. "Francamente non ho idea se Peter Gomez avrà alcun programma in Rai - continua l'esponente dei pentastellati -. Se così fosse, ne sarei felice per il semplice fatto che parliamo di un professionista. Per il resto queste accuse mi fanno sorridere non solo perché sono false, ma perché molto spesso giungono da persone e partiti che in passato hanno partecipato a logiche di spartizione di cui ancora oggi godono i risultati. È il caso di ricordare che il voto di astensione del consigliere Alessandro di Majo durante la votazione che ha portato alla nomina dell’amministratore delegato Roberto Sergio non è stato in alcun modo decisivo e che l’astensione è assimilabile a un voto negativo. Dopodiché credo che le polemiche siano spesso create ad arte per alimentare la narrazione in un Movimento 5 Stelle 'collaborazionista, con il malcelato intento di attaccare una forza politica che fino a oggi è in assoluto la più estranea a qualsiasi logica di spartizione e di lottizzazione del servizio pubblico". Floridia parla anche degli addi eccellenti nel servizio pubblico, ovvero quello di Fabio Fazio, Lucia Annunziata e Massimo Gramellini: "Certamente - spiega - parliamo di grandi professionisti la cui scelta deve essere rispettata. Il vero impoverimento lo si avrà nel caso in cui calerà il livello qualitativo dell’offerta della Rai o se si dovesse registrare una disaffezione da parte del pubblico. Compito principale degli attuali vertici sarà proprio quello non solo di impedire che ciò accada, ma di operare in generale per un rilancio del servizio pubblico digitale e radiotelevisivo". Quanto al programma di Filippo Facci, la presidente della commissione di Vigilanza dice di essere soddisfatta della sua cancellazione. "Stiamo lavorando al contratto di servizio, un documento fondamentale che definirà la mission del servizio pubblico per i prossimi cinque anni. Al suo interno vorrei venisse tracciato il percorso che la Rai deve intraprendere di fronte alle grandi sfide del nostro tempo: dalla transizione ecologica e digitale alle sfide del mondo del lavoro fino a quelle legate al giornalismo di inchiesta, all’informazione di qualità, al mondo del lavoro e dei giovani. Tra queste sfide c’è ovviamente quella legata alle pari opportunità e alla lotta a ogni forma di discriminazione: sarebbe stato illogico e svilente parlare di questi principi per poi trovarli disapplicati in un caso eclatante come quello che ha visto protagonista Filippo Facci", chiarisce a Tpi. Tornando, invece, alla riforma voluta da Matteo Renzi, la volontà per la senatrice è quella di superarla per "offrire al Paese una legge capace di garantire al servizio pubblico un modello di governance che sciolga il nodo soffocante della politica sulla tv pubblica. E poi ci sono le grandi sfide legate alla trasformazione della Rai in digital media company, alla attrattività per i giovani, alla lotta contro il negazionismo climatico non solo nell’informazione ma anche nell’approfondimento e in ogni contenuto del servizio pubblico. Gli Stati generali serviranno a delineare il percorso per la Rai del futuro", afferma ancora. "Ciò che più importa è che il servizio pubblico abbia risorse adeguate per svolgere le proprie fondamentali funzioni - conclude Floridia -. Sicuramente con il canone in bolletta l’evasione si è drasticamente ridotta, ma non chiudo la porta a soluzioni diverse capaci di garantire il gettito necessario alla Rai per poter operare in un contesto difficile come quello a radiotelevisivo e digitale di oggi. Abbiamo registrato che sul punto però ci sono orientamenti diversi all’interno delle forze di maggioranza ed è per questo che ho convocato già a giugno il ministro dell’Economia Giorgetti, che ha però dato disponibilità solo per fine luglio".
Rai: Floridia (M5s), 'tema lottizzazione si propone a ogni governo'
4 agosto, 2023 • 09:45