Roma, 28 apr. (Adnkronos) - Con il Governo Meloni la libertà di informazione è garantita, lUsigrai ha perso loccasione per ristabilire la verità sostanziale dei fatti, come del resto sarebbe in obbligo ai giornalisti, specie del servizio pubblico. Chi ha sentito lintervento di Giorgia Meloni, oggi a Pescara, non può che essersi accorto subito che qualcuno ha interesse a contrapporre politica e informazione e strumentalizzare le sue parole per ipotizzare lesistenza di una Telemeloni che proprio con lesempio del servizio sullAlbania il premier ha voluto stigmatizzare. Nessun attacco a Report quindi ma, anzi, ha portato lesempio del servizio andato in onda in quella trasmissione per dimostrare che il Governo non ha, non può e non vuole avere il controllo dellinformazione". Lo afferma Michaela Biancofiore, capogruppo al Senato di Civici dItalia, Noi moderati, Maie e componente della commissione di Vigilanza Rai. "I servizi sullAlbania - aggiunge - sono la dimostrazione palese che nella nostra Nazione non esiste alcun editto, né bulgaro né albanese, e lunico accenno polemico della Meloni è stato inerente i commenti delle sinistre contro il patto sullimmigrazione, deplorati e sottolineati anche dal premier albanese socialista, Edi Rama. Ribaltare la verità è sintomo di un atteggiamento, questo sì, probabilmente fascista o certamente sfascista, che mal sopporta la diversità di opinioni. È del tutto evidente che il premier Meloni ha detto altro ed è sinceramente inaccettabile che un sindacato Rai tenti in ogni modo di contrapporre Report al capo del Governo. Forse dovrebbero solo accettare che finalmente esiste il pluralismo Rai e non il pensiero unico.