Roma, 29 mar (Adnkronos) - "Sulla riforma della concorrenza ci giochiamo il Pnrr, il piano è in stallo ed è una facile scappatoia dare la colpa al governo precedente. Tutte le scadenze erano state rispettate da Draghi, poi lattuale esecutivo ha cominciato a parlare di modifiche e di rinvii, senza nemmeno spiegare come". Lo dice leurodeputata del Pd Irene Tinagli, presidente della Commissione per i problemi economici e monetari a Bruxelles, al 'Foglio'. "Mi ha sorpreso la decisione di modificare la governance. Capisco che sia un problema gestire alcuni processi e che esista una volontà di controllo non tecnico, ma politico. Tuttavia ciò ha generato ritardi e confusione. E lo stiamo pagando. Perdere poi mesi per discutere su un possibile rinvio, è stato un errore, prosegue. Per quanto riguarda il Mes, spiega leurodeputata, "cè una confusione tra ratifica e ricorso: approvare il Mes non significa chiederne lintervento". Il punto, secondo Tinagli, sembrano essere i rapporti interni alla maggioranza: "Non so se Meloni abbia intenzioni diverse o magari un atteggiamento più prudente e realistico, ma se lei volesse potrebbe approvare il Mes. Oggi ha forza politica sufficiente per agire in modo chiaro. Se non lo fa è perché evidentemente si rende conto dei problemi che ha con Matteo Salvini; è difficile per la Lega rimangiarsi la violenta campagna condotta contro il Mes".