Milano, 5 ott.(Adnkronos) - Una manifestazione alla quale sono attese persone provenienti d tutta Italia, per protestare contro la gestione del caso del rifugio Cuori Liberi a Sairano, nel pavese, dove 9 maiali venuti in contatto col virus della peste suina africana, ma in buono stato di salute, sono stati uccisi dalle autorità sanitarie dopo un violento sgombero, da parte delle forze dell'ordine, degli attivisti e delle attiviste che presidiavano pacificamente il rifugio. E' quella che avrà luogo sabato prossimo, 7 ottobre, a Milano, al grido di 'giù le mani dai santuari'. L'avvio della manifestazione, promossa dalla rete dei Santuari di animali liberi in Italia, è previsto alle 14 sotto Palazzo Lombardia, sede della Regione, in via Melchiorre Gioia, angolo via Algarotti, all'altezza del civico 37. Il corteo si muoverà poi verso il centro fino a piazza San Babila. L'iniziativa fa seguito ai fatti avvenuti lo scorso 20 settembre al rifugio Cuori Liberi di Sairano, nel pavese, dove alcuni maiali venuti in contatto col virus della peste suina africana, ma in buono stato di salute, sono stati uccisi. "Mentre il Tar stamani non ha potuto esprimersi sulla domanda cautelare, essendo i maiali già stati uccisi -spiega Sara d'Angelo, coordinatrice della Rete dei Santuari di animali liberi- si è però concordato di procedere a integrare il ricorso per motivi aggiuntivi anche relativamente ad atti successivi allordinanza di abbattimento emessi dal Commissario della peste suina, dal ministero della salute e dalla Regione Lombardia e si fisserà presto un'udienza in cui verrà valutata la legittimità delloperato di queste istituzioni pubbliche". Inoltre, "tre interrogazioni parlamentari, per fare luce sulle responsabilità di quanto avvenuto, sono state presentate alla Camera da parte di Eleonora Evi e Devis Dori (per Alleanza Verdi e Sinistra) e dall'ex ministro Sergio Costa (per Movimento 5 Stelle). La vicenda sta avendo anche eco internazionale con proteste spontanee organizzate in Messico, Stati Uniti, Spagna e Svezia. Persino l'attore Joaquin Phoenix ha duramente condannato l'uccisione dei maiali come un atto "terrificante e vergognoso". "Lobiettivo della manifestazione -aggiunge d'Angelo- è di ottenere che quello che è avvenuto a Sairano, sia nei confronti dei maiali che dei manifestanti, non succeda mai più. Vogliamo che tutti gli animali ospiti nei rifugi in Italia ottengano, sia dal punto di vista giuridico che attuativo, uno status privilegiato che li metta definitivamente, e senza eccezioni, al riparo dalle dinamiche economiche che purtroppo regolano la vita degli animali allevati a scopi alimentari". Con decreto del 7 marzo scorso, il ministero della Salute ha infatti riconosciuto come non equiparabili ad allevamenti i rifugi permanenti per animali non Dpa (non destinati al consumo umano).