Roma, 4 apr. (Adnkronos) - Difficile domani, possibile giovedì. O, azzardano i più pessimisti, dopo Pasqua. Questo il timing per la segreteria Pd, secondo quanto riferito da diversi parlamentari dem. Giovedì, comunque, sembra il giorno buono secondo i più. I lavori sono in corso, anche tra gli 'sherpa' di maggioranza e minoranza Pd, in primis Francesco Boccia e Davide Baruffi. Ma ci sarebbero ancora "alcuni nodi da sciogliere". Tra questi le deleghe alla minoranza. Alessandro Alfieri, già Base Riformista, era dato in pole per la delega agli Esteri ma Elly Schlein preferirebbe per quel ruolo Peppe Provenzano. E questa non sarebbe l'unica questione aperta, a sentire esponenti di entrambi i 'fronti'. Anche per questo, si spiega tra i parlamentari Pd, si attende un confronto tra la segretaria e Stefano Bonaccini per arrivare ad un accordo. "Si chiude sulla gestione unitaria? Sarebbe una pessima figura non riuscirci", osserva un big che ha sostenuto il presidente dell'Emilia Romagna alle primarie. Dalle parti di Articolo 1 si conferma che vi saranno ingressi in segreteria: in nomi in ballo Alfredo D'Attorre e Cecilia Guerra. "Dipende anche dagli incastri tra presenze maschili e femminili", si spiega. Resta sempre in pista la possibilità di un ruolo per Debora Serracchiani. Per la maggioranza i nomi sono i soliti da Marco Furfaro in pole come vicesegretario a Marco Sarracino all'Organizzazione, Alessandro Zan ai Diritti, Rossella Muroni all'Ambiente, solo per citarne alcuni. Per gli uffici di presidenza dei gruppi sembra invece certo che si andrà dopo Pasqua. Non c'è convocazione all'orizzonte e domani si interrompono i lavori delle Camere per le festività.