Palermo, 3 nov. (Adnkronos) - Ricordato oggi a Corleone Bernardino Verro nel corso di una manifestazione organizzata dalla Cgil Palermo e dalla Camera del Lavoro Placido Rizzotto di Corleone alla presenza dellamministrazione comunale e di LegaCoop Sicilia e con la partecipazione degli studenti e dei docenti dellistituto comprensivo Don Giovanni Colletto. In piazza Nascè, davanti al busto di Verro, è stata deposta una corona. La Cgil ha sottolineato limportanza dellattività in corso con gli studenti del liceo di Corleone, la partecipazione a un seminario sul movimento contadino e bracciantile, per lanniversario dei 130 anni dei fasci dei lavoratori, con al centro le figure di Bernardino Verro e di Placido Rizzotto. Ringraziamo il corpo docente per aver voluto rievocare in classe i fatti che portarono allomicidio di Bernardino Vero, dirigente sindacale di Corleone ma anche esponente del movimento internazionale dellallora nascente partito socialista italiano ha dichiarato il segretario organizzativo della Cgil Palermo Francesco Piastra - Verro coordinò le lotte contadine nel comprensorio avendo una precisa idea della società e combatté fino a essere ucciso. Le sue rivendicazioni erano sovversive rispetto all'ordine sociale dominante, che vedeva i contadini sfruttati dai gabelloti mafiosi e dallaristocrazia terriera. Una storia che noi non abbiamo dimenticato, da tramandare tra i giovani, perché vale la pena continuare quelle battaglie per una società giusta e equa. La fondazione della Camera del Lavoro di Corleone, assieme alla Casa del Popolo, fu tra gli obiettivi fortemente voluti da Bernardino Verro e inseriti nel programma dei fasci dei lavoratori in quanto presidi di legalità aggiunge Caterina Pollichino, segretaria della Camera del Lavoro di Corleone Verro fu il padre morale di Rizzotto e cè un filo che lega le due storie: da capi di un grande movimento contadino, lottavano per dare dignità e lavoro ed entrambi furono uccisi dalla mafia che avevano combattuto con grande coraggio. Oggi alla presenza dei docenti e della scuola abbiamo messo in sicurezza la memoria ha dichiarato Dino Paternostro, responsabile dipartimento archivio e memoria storica Cgil Palermo - Nei programmi scolastici, bisognerebbe inserire, oltre alla storia di Pirro, di Annibale, dei romani, anche le lotte sociali di chi ha combattuto la mafia per dare una prospettiva di lavoro e progresso alla nostra comunità. E bisogna intensificare la partecipazione delle scuole e fare in modo che la memoria possa essere utile per loggi e per il futu