Mosca, 21 set. (Adnkronos) - "I primi sospettati della morte delle forze di pace russe in Nagorno-Karabakh sono stati arrestati". Lo ha detto alla Ria Novosti una fonte delle forze dell'ordine russe, aggiungendo che il comandante del corpo delle forze armate azere, i cui subordinati sono colpevoli della morte del personale militare russo, è stato rimosso dalle sue funzioni. Ieri, vicino al villaggio di Dzhanyatag nel Nagorno-Karabakh, un'auto con a bordo le forze di pace russe è stata presa di mira in una sparatoria che ha ucciso i militari. Sul posto stanno lavorando gli investigatori, mentre sono in contatto fra loro le procure generali di Russia e Azerbaigian. Oggi Ilham Aliev ha chiamato Vladimir Putin e si è scusato per la morte delle forze di pace russe. Si è anche offerto di fornire assistenza finanziaria alle famiglie delle vittime. Alieev ha sottolineato che l'incidente verrà indagato nella maniera più approfondita e che tutti i responsabili saranno puniti. Le forze di pace russe, composte da 1960 militari, sono in Karabakh in conformità con l'accordo trilaterale azerbaigiano-armeno-russo del 10 novembre 2020. Il contingente è stato schierato lungo la linea di contatto e lungo il corridoio Lachin.
Nagorno: Mosca, 'arrestati sospetti uccisioni forze di pace russe'
21 settembre, 2023 • 11:15