Milano, 28 nov. (Adnkronos) - Il prefetto di Milano, Renato Saccone, il procuratore di Milano Marcello Viola e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, hanno sottoscritto il rinnovo del protocollo d'intesa finalizzato alla collaborazione per la realizzazione di azioni congiunte in favore delle vittime vulnerabili, già varato nel 2017 ed ora aggiornato sulla scorta dei suggerimenti e delle esigenze fornite dallesperienza applicativa. Laccordo nasce da un precedente patto risalente al 2010, atto a sancire la collaborazione interistituzionale per il contrasto al crimine informatico e la tutela delle vittime di tali illeciti, poi implementato nel 2014 con la costituzione di un fondo comunale per supportare le vittime dei cyber crimes e alimentato dagli imputati interessati ad ottenere in tal modo un beneficio di pena. La successiva evoluzione del patto ha consentito di estendere tali meccanismi anche ad altre tipologie di illeciti, tutte caratterizzate dalla condizione di vulnerabilità della vittima, giungendo oggi a prevedere sia interventi ad ampio spettro di natura informativa e di analisi del fenomeno, ma anche progetti concreti tra cui, in primis, la definizione delle modalità di utilizzo del fondo. Destinatari dellimpegno interistituzionale sono le cosiddette vittime vulnerabili, cioè le persone che hanno subito illeciti in stretta correlazione al loro status soggettivo e/o alle condotte particolarmente insidiose perpetrate a loro danno; tra di esse, vittime di violenze di genere, vittime di minore età; anziani, soggetti infermi o in stato di deficienza psichica laddove abbandonati, circonvenuti, destinatari di aggressioni fisiche e/o verbali, derubati e/o rapinati e/o vittime di estorsioni; le vittime affettivamente, psicologicamente o economicamente dipendenti dallautore del reato; vittime di reati informatici; vittime di truffe o frodi in commercio. La prefettura, conformemente al consueto ruolo di cerniera interistituzionale e di sede privilegiata per la creazione di una efficace regia strategica, continuerà ad assicurare il coordinamento del gruppo di lavoro, deputato a favorire le azioni di sistema e soprattutto a consentire il proficuo impiego del fondo, valutando le progettualità proposte per il relativo finanziamento e così valorizzando listituto della giustizia riparativa e le finalità general-preventiva e di responsabilizzazione ad esso sottese.