Milano, 5 set. (Adnkronos) - La gip di Milano Sofia Fioretta ha convalidato l'arresto e confermato il carcere per i due maggiorenni, 19 e 20 anni, di origine marocchina, fermati dalla polizia per la rapina in concorso dell'orologio da 315mila euro al pilota della Ferrari Carlos Sainz avvenuto domenica 3 settembre in pieno centro. Gli atti nei confronti del 16enne sono stati invece trasferiti al tribunale per i Minorenni. Il gip ha accolto la tesi del sostituto procuratore Silvia Bonardi che nella richiesta convalida ha sottolineato come i giovani sono "presenti in Italia clandestinamente e senza alcuna stabile occupazione lavorativa: le circostanze e modalità della rapina, la 'scelta' della vittima, e, soprattutto, il valore, non comune, dell'orologio da polso dallo stesso indossato, sono indicativi di una pianificazione del colpo". Per il giudice, dunque, sussiste il pericolo di reiterazione del reato, inoltre le modalità e le circostanze della rapina denotano da parte dei due, che hanno ammesso la rapina, una spiccata pericolosità sociale. I giovani, che a loro dire sarebbero arrivati la stessa mattina da Marsiglia in cerca di lavoro, potrebbero vedere la loro eventuale condanna affievolirsi - spiega la giudice - se fossero disposti a collaborare, ossia a indicare chi li ha istruiti e diretti sulla famosa vittima. Il pilota del Cavallino stava entrando nell'hotel Armani in via Manzoni, dopo aver gareggiato nel Gran Premio di F1 a Monza, quando il 19enne lo ha afferrato a un braccio e gli ha strappato con violenza il prezioso 'Richard Mille' e si è dato alla fuga con i due complici. Fuga interrotta dallo stesso pilota, dal manager che ha schivato un pugno e da alcuni passanti presenti alla scena.
Milano: rapina a pilota Sainz, gip 'arrestati restano in carcere'
5 settembre, 2023 • 11:10