Milano, 21 feb. (Adnkronos) - Pablo Picasso non considerava come 'primitiva' l'arte che lo ispirava, non vedeva un 'prima' e un 'dopo' nellarte: "Non cè né passato, né futuro nellarte. Se unopera darte non può vivere sempre nel presente, non ha significato", diceva. E infatti seppe, più di ogni artista della sua generazione, comprenderle e reinventarle. Con la mostra 'Picasso. La metamorfosi della figura', il Mudec-Museo delle Culture di Milano propone al pubblico di leggere la ricchissima produzione dell'artista, dalle opere giovanili fino alle più tarde, alla luce del suo grande interesse per le fonti artistiche 'primigenie' e per l''arte primitiva' e racconta questa costante rielaborazione intellettuale e leredità artistica della sua visione attraverso un progetto espositivo appositamente pensato per essere ospitato nel museo che racconta le culture del mondo e la loro reciproca e costante influenza. Con il ritorno al 'primitivismo', intorno al 1925, lartista trae gli strumenti del linguaggio plastico da esempi africani, ma anche da esempi neolitici e proto-iberici (della Spagna preromana), prende spunto dallarte oceanica, dallantica arte egizia e da quella della Grecia classica (vasi a figure nere). Picasso inventa trasposizioni, rimodella figure dai volumi sproporzionati, in una costante metamorfosi delle figure che spesso hanno una forte connotazione erotica, e che governeranno levoluzione della sua pittura e della sua scultura, soprattutto nei momenti di crisi personale o sociale. Da questo concept nasce la mostra 'Picasso. La metamorfosi della figura', prodotta da 24 Ore Cultura-Gruppo 24 Ore e promossa dal Comune di Milano-Cultura, con il patrocinio dellAmbasciata di Spagna in Italia e il sostegno di Fondazione Deloitte, Institutional Partner della mostra. Lesposizione, curata da Malén Gual, conservatrice onoraria del Museo Picasso di Barcellona, insieme a Ricardo Ostalé, apre al pubblico domani, esponendo oltre quaranta opere del maestro spagnolo, tra dipinti, sculture, insieme a 26 disegni e bozzetti di studi preparatori, del preziosissimo Quaderno n. 7 concesso dalla Fondazione Pablo Ruiz Picasso - Museo Casa Natal di Malaga.