Milano, 22 giu. (Adnkronos) - Lo scorso sabato 17 giugno, il 'pool anti truffe' della procura di Milano composto da personale della polizia di Stato e della polizia locale coordinati da magistrati del IV dipartimento, ha dato esecuzione, nel territorio del comune di Napoli, a unordinanza di custodia cautelare in carcere, adottata nei confronti di un ventiduenne con precedenti, accusato di aver commesso due truffe, nel comune di Milano, ai danni di persone anziane. Lesecuzione della misura cautelare, effettuata con lausilio del personale del commissariato Vasto Arenaccia della questura di Napoli, giunge al termine di tempestive attività dindagine, basate sulla visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e sullanalisi dei dati del traffico telefonico. Dal racconto delle persone offese è emerso che gli anziani avevano ricevuto insistenti telefonate da parte di sedicenti avvocati o appartenenti alle forze dellordine, che li avevano convinti a raccogliere e a consegnare ingenti somme di denaro e gioielli, necessari, a loro dire, per garantire la scarcerazione di un parente stretto, coinvolto in un incidente stradale. Inoltre, al fine di indurre in errore le persone offese, ingenerando in queste ultime uno stato di forte agitazione, venivano effettuate diverse telefonate, facendo anche ascoltare, agli anziani, le richieste di aiuto di una persona che fingeva di essere il parente in difficoltà. Loperazione svolta testimonia limpegno profuso dalla procura al fine di prevenire e reprimere il preoccupante fenomeno delle truffe in danno di anziani, pericolosamente diffuso sul territorio milanese e nazionale. Per evitare di rimanere vittima di questi reati, ricorda la procura, è opportuno prestare la massima attenzione, ricordando che in nessun caso le forze dellordine possono chiedere denaro o gioielli, al fine di garantire assistenza sanitaria o giudiziaria a un cittadino. Laddove si ricevesse una telefonata come quelle sopra descritte, dove sconosciuti chiedono insistentemente denaro o gioielli per risolvere situazioni allarmanti, non bisogna nutrire dubbi: si tratta certamente di una truffa. È questo il caso di contattare immediatamente il numero di emergenza 112, per ricevere assistenza e consentire il tempestivo avvio delle indagini.