Milano, 28 set. (Adnkronos) - È stata firmata oggi tra prefettura di Milano e Comune di Legnano, capofila della rete territoriale di accoglienza straordinaria Alto Milanese, unappendice allaccordo di collaborazione per la prima accoglienza profughi, che era stato definito originariamente per i cittadini ucraini in fuga dal conflitto nella primavera 2022. Lo comunica la prefettura milanese, evidenziando tre punti sostanziali alla luce degli sviluppi delle dinamiche migratorie verso il nostro Paese nellanno e mezzo trascorso dal marzo 2022. Si tratta innanzitutto dell'estensione dellaccordo di collaborazione allaccoglienza dei profughi provenienti da Paesi terzi rispetto allUcraina, per cui la giunta comunale di Legnano, recepita la decisione dellassemblea dei sindaci del piano di zona dellAlto Milanese, aveva già approvato le linee di indirizzo per lampliamento della rete territoriale di accoglienza straordinaria rispondendo alla richiesta avanzata dalla prefettura di Milano a tutti i sindaci di incrementare i posti messi a disposizione per le persone richiedenti protezione internazionale, alla luce delleccezionale aumento dei flussi di persone migranti in ingresso in Italia attraverso le rotte del Mediterraneo. In secondo luogo dellampliamento del numero dei posti di accoglienza della struttura comunale 'Cas Cadorna' da 25 a 57 posti complessivi, per cui sono stati posizionati 8 moduli abitativi temporanei e dove, da oggi, sono ospitate donne e madri con bambini provenienti da Paesi africani che si sommano ai 17 posti nei Cas occupati dai cittadini ucraini. Le spese per il noleggio e lallacciamento dei moduli saranno rimborsate interamente al Comune di Legnano dal ministero dellInterno. Il Cas è gestito dalla Croce Rossa Italiana - sezione di Legnano. Da ultimo viene sancita lattivazione di una 'clausola di riserva': limpegno della prefettura di Milano a non attivare ulteriori strutture di accoglienza, o comunque a non incrementare il numero degli ospiti, nel territorio del Comune di Legnano, se non dintesa e nellambito dellaccordo di collaborazione. Questo impegno si estende ai Comuni dellambito Alto Milanese che attiveranno nei propri territori posti ulteriori per laccoglienza per migranti ordinari in attuazione dellaccordo. "Coerentemente con la scelta di un modello di accoglienza diffusa fatta già anni fa da questo territorio -spiega il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice- lAlto Milanese conferma, con lappendice allaccordo con la prefettura di Milano, un impegno preciso: fare ognuno la propria parte per affrontare un fenomeno, quello migratorio, che non ha più le caratteristiche delleccezionalità, ma che è ormai diventato strutturale. Alla luce dellesperienza che abbiamo maturato in questi anni possiamo tranquillamente affermare che questo modello basato su accoglienze di gruppi piccoli funziona, essendosi dimostrato capace di dare la giusta attenzione sia alle esigenze dei richiedenti asilo, sia a quelle di sostenibilità sociale e sicurezza richieste dalla popolazione: la dimostrazione è che col tempo molti di loro sono passati al Sai, e hanno realizzato percorsi di vita che li hanno portati a una vera e completa integrazione nelle nostre comunità, che quasi sempre nemmeno più si accorgono della loro presenza". "Legnano, con i suoi 98 posti, tra Cas e Sai, è un esempio da seguire -sottolinea il prefetto di Milano, Renato Saccone- perché unaccoglienza equilibrata nel territorio metropolitano, curata, con limpegno diretto delle amministrazioni locali, è garanzia di miglior cura delle persone accolte, di più attento controllo sociale e di minore impatto sul territorio, con indubbi effetti positivi sulla sicurezza urbana".