Palermo, 5 dic. (Adnkronos) - "A me vedi che non è mancato l'amore e l'affetto di una figlia, pur non essendo mia figlia, è cresciuta con me, per tanti anni siamo stati assieme tutti i giorni, ha dato un senso alla mia vita solitaria, ha molto di me, forse anche troppo. Ha il mio carattere perché gliel'ho insegnato io, però lei era predisposta". E' quanto scriveva il 25 gennaio del 2022 il boss, allora latitante, Matteo Messina Denaro, alla sorella Rosalia. Il riferimento è a Martina Gentile, la ragazza, figlia di Laura Bonafede, la maestra amica intima del boss, arrestata all'alba di oggi dai Carabinieri del Ros per favoreggimento. "Oggi (Martina ndr) è una persona matura - prosegue la lettera - non ci vediamo più perché il destino ha voluto così ma è rimasta molto attaccata a me, quando può mi scrive Credo di essere stato fortunato ad averla avuta e ne sono orgoglioso di come è cresciuta anche per merito mio, so che un giorno la conoscerai, si chiama 'Cromatina' (il suo soprannome ndr)".