Palermo, 27 set. (Adnkronos) - "Doveva morire anche il giudice Antonio Di Pietro, quindi dovevano morire tutti quei magistrati che con le loro indagini potevano portare a disvelare il sistema marcio dei partiti che aveva distrutto l'economia italiana e questo Borsellino lo capì". E' la denuncia di Fabio Trizzino, legale della famiglia del giudice ucciso nella strage di via D'Amelio.