Roma, 8 giu. (Adnkronos) - Per la prima volta una ricerca è riuscita a collegare la birra alla filiera dell’agroalimentare: “Con Fondazione Birra Moretti abbiamo voluto indagare su questo aspetto nuovo ed è emerso che la birra nell’ambito Ho.Re.Ca (hotel, ristoranti e caffè) è un forte traino per la filiera agroalimentare italiana, in quanto la birra si abbina a cibi per noi classici come la pizza, a loro volta sono composti da elementi della tradizione e della cultura dell’alimentazione italiana”. Così, Alfredo Pratolongo, presidente della Fondazione Birra Moretti, intervenuto a margine dell’evento di presentazione dell’ottava ricerca condotta da Nomisma per Osservatorio Birra e Agronetwork riguardo l'impatto finora invisibile della birra sul nostro agroalimentare, che ha dimostrato come la birra consumata in bar e ristoranti sia un volano fondamentale per la filiera agroalimentare italiana e le eccellenze del Made in Italy. “La filiera della birra è ad un livello di tracciabilità elevatissimo - spiega il presidente della Fondazione Birra Moretti - perché vi è un numero limitato di varietà di malto, quindi è stato possibile nel corso degli anni essere estremamente scientifici e approfonditi per garantire, oggi, la sostenibilità della birra nell’ingredientistica, grazie alla tracciabilità lungo tutta la filiera”. La birra si conferma quindi un traino decisivo per la fetta di consumi agroalimentari nel fuoricasa che, stime Nomisma/Istat, nel 2022 vale 89,7 miliardi di euro. Un fuoricasa che, rivela lo studio Osservatorio Birra/Agronetwork, è sempre più legato a materie prime italiane, ai prodotti agroalimentari e alle bevande di qualità, locali o legati al territorio: “Fondazione Birra Moretti - conclude Pratolongo - indaga su tutti quegli elementi, oltre a quelli economici, capaci di promuovere un consumo della birra inserita all’interno della cultura alimentare italiana”.
Made in Italy, Pratolongo (Fondazione Birra Moretti): "In Ho.Re.Ca. birra forte traino filiera agroalimentare"
8 giugno, 2023 • 18:50