Roma, 15 dic. (Adnkronos) - L'incarico da vicepresidente del M5S a Chiara Appendino nonostante la condanna per i fatti di Piazza San Carlo? "Io non ho mai detto che vale la condanna, io non sono un giustizialista. Dico semplicemente che c'è una ragione di opportunità politica, io su Siri, quando ero al governo, ho visto le carte e l'ho fatto dimettere. E' chiaro che essendo sindaco", come Appendino a Torino quando si scatenò il panico per una finale di Champions League, "vieni chiamato a rispondere anche di responsabilità indirette. Non è il caso di Delmastro", che andrebbe "preso per l'orecchio e fatto dimettere", idem "la Santanché". Lo dice il leader del M5S Giuseppe Conte ospite di 'Il rosso e il nero' su Radio 1. "Si riuniscano la Meloni, la sorella Arianna - attacca - e diano incarichi di partito a queste persone, non di governo: onore e disciplina, è scritto in Costituzione".