Milano, 28 nov. (Adnkronos) - La Lombardia avrà la propria rete dei musei dimpresa. Nella seduta di oggi, il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (46 voti a favore, 22 contrari e 3 astenuti) la legge che promuove e sostiene la creazione di musei dimpresa, enti che contribuiscono a custodire e valorizzare la storia e lidentità di un territorio che rappresenta da sempre il punto di riferimento della industrializzazione e dellimprenditoria moderna. La legge, che ha Alessandro Corbetta (Lega) come primo firmatario, "introduce per la prima volta in Italia norme e fondi per favorire la diffusione di questa specifica realtà museale -spiega Silvia Scurati (Lega), relatrice del provvedimento-. È una legge pensata per le imprese: per questo i fondi saranno messi a disposizione del sistema produttivo lombardo. Lobiettivo è dare forza e futuro alla tradizione, allidentità e alla storia del sistema imprenditoriale lombardo". Le risorse previste dalla legge, per il biennio 2024-2025, ammontano a un milione di euro e saranno a disposizione di medie, piccole e micro imprese e reti di impresa per realizzare realtà museali finalizzate alla diffusione della conoscenza della storia e della cultura del lavoro attraverso lallestimento di percorsi museali con oggetti, documenti, archivi, strumenti e macchinari dellindustria lombarda. Un ruolo fondamentale è assegnato alla promozione di marchi storici di successo con lobiettivo di conservare un patrimonio di conoscenze storiche trasmettendolo alle nuove generazioni. I progetti saranno aperti alla collaborazione di istituti scolastici, le università e i loro centri di ricerca, le associazioni e le istituzioni locali (comprese fondazioni ed enti non profit): "Vogliamo fare storytelling del sistema imprenditoriale lombardo -sottolinea Silvia Scurati-. La storia della Lombardia è anche e soprattutto una storia di lavoro, industria, progresso e impresa. Il nostro territorio, a partire dalla rivoluzione industriale, ha visto il progressivo passaggio da una società agricola e artigianale a una forma basata sullimpresa. Qui si è affermato il modello della fabbrica". "Grazie a 'capitani dimpresa' e a famiglie di imprenditori coraggiosi e visionari -aggiunge- sono nate aziende che si sono affermate in Italia e nel mondo. Qui ci sono molti esempi di archeologia industriale e di testimonianze di un Novecento che ha segnato profondamente lidentità della nostra regione attraverso un processo che ha provocato profondi cambiamenti sociali, economici e che ha inciso sullambiente e sullurbanistica delle nostre città. Parliamo di un enorme patrimonio di cultura e storia imprenditoriale che dobbiamo conservare e diffondere, sostenendo le imprese e i loro progetti di 'conservazione della memoria'". LAula ha approvato un ordine del giorno presentato da Martina Sassoli (Lombardia Migliore) con il quale si invita la Giunta a valutare la possibilità di sottoscrivere un Protocollo dintesa con Museimpresa (Associazione Italiana Archivi e Musei dimpresa) per favorire forme di partnership con i circa sessanta Musei dimpresa lombardi attivi sul territorio. Nel corso del dibattito sono intervenuti diversi consiglieri regionali: Paola Bocci (Pd) ha sottolineato limportanza degli archivi che "raccontano la storia delle imprese, ma anche delle persone che hanno contribuito con il loro lavoro a quella storia. I nostri dubbi riguardano le poche risorse a disposizione e la necessità di un maggiore coordinamento con tutte le realtà attive nelle reti dei musei dimpresa". Paola Bulbarelli (Fratelli dItalia) ha sostenuto come "impresa sia sinonimo di Lombardia. Le imprese lombarde hanno un ruolo sulla cultura e sulla società, oltre che sul tessuto economico. Con i musei dimpresa vogliamo mettere a disposizione dei cittadini questo straordinario patrimonio di storia, conoscenza e creatività"; Pietro Bussolati (Pd) ha criticato la dimensione dellinvestimento previsto sostenendo che "il tema dei musei dimpresa è cruciale, ma servono risorse. Questa legge è quanto di più lontano possa esserci dalla retorica della Lombardia come terra dimpresa". Marisa Cesana (Lombardia Ideale) ha sottolineato che lindustria lombarda "ha avuto e ha ancora oggi un ruolo fondamentale nello sviluppo economico e industriale del Paese. Preservare e difendere questa realtà significa promuovere la cultura imprenditoriale e lidentità industriale della Lombardia". Alessandro Corbetta (Lega) ha precisato che lidea di una rete di musei dimpresa "emerge dallesigenza da parte delle stesse imprese di mantenere viva una storia e tramandarla alle giovani generazioni. Con questa legge vogliamo spingere le imprese a raccontarsi e a mettere in rete queste storie di cultura del lavoro e dimpresa. Perché abbiamo un patrimonio industriale unico al mondo che rappresenta un modello economico e sociale che non possiamo permetterci di disperdere"; Anna Dotti (Fratelli dItalia) ha sottolineato che questa "è una legge che fa cultura. Perché la cultura e lidentità dei territori lombardi passano anche attraverso la storia delle nostre imprese". Fabrizio Figini (Forza Italia) ha definito limpresa lombarda "il cuore pulsante del nostro settore economico. Questa legge è loccasione per valorizzare il nostro sistema industriale che vanta una lunga storia di innovazione e ricerca. I musei dimpresa dovranno diventare dei luoghi didattici per le scuole. I giovani hanno di fronte una sfida stimolante: dovranno essere i protagonisti della rigenerazione urbana delle nostre città, attraverso progetti sulle aree dismesse, mantenendo però un legame forte con il passato"; Gian Mario Fragomeli (Pd) ha messo in evidenza come "limpresa sia un sistema che non riguarda solo il tessuto economico della Lombardia, ma anche quello sociale e culturale. Limpresa rappresenta il valore identitario della nostra regione. Per questo riteniamo che serva un Osservatorio in grado di coordinare e far dialogare tutti i soggetti interessati". Christian Garavaglia (Fratelli dItalia) ha parlato della legge come di "un percorso di innovazione culturale perché finalmente la figura dellimprenditore è vista come creatore di storia, lavoro e cultura, superando visione ideologica del 'nemico del popolo'. I musei dimpresa custodiscono la coscienza delle nostre imprese e tramandano levoluzione della società nei rispettivi territori. È un patrimonio intangibile di valori che non possiamo permetterci di perdere e dimenticare"; Manfredi Palmeri (Lombardia Migliore) ha rilevato come "la parola intrapresa ha una storia di mille anni. È una parola emozionante perché è alla base della costruzione del tessuto sociale, economico e culturale della nostra regione. La storia delle imprese lombarde è la storia della Lombardia. Questo patrimonio identitario va sostenuto e trasmesso". Paolo Romano (Pd) ha parlato di "una legge inutile, una narrazione dellassurdo rispetto a un provvedimento che stanzia degli spiccioli senza dare alcuna natura giuridica ai musei dimpresa"; Martina Sassoli (Lombardia Migliore) ha sostenuto che questa legge "valorizza larte del fare dei lombardi, nellottica di trasformarla nellarte del sapere attraverso la trasmissione alle generazioni future di uno straordinario patrimonio di conoscenze. È questa la base da cui affrontare le sfide del futuro che coinvolgeranno il mondo imprenditoriale, a cominciare dalla rivoluzione dellintelligenza artificiale. Regione Lombardia deve diventare lente certificatore di questo patrimonio di conoscenze al fine di istituire un circuito museale integrato, nonostante una dotazione economica finanziaria non adeguata".