Roma, 18 set. (Adnkronos) - Passo il testimone con un certo sollievo, ma anche con una punta di nostalgia per un compito appassionato che mi ha permesso di vivere anni molto belli e relazioni con i confratelli gesuiti della redazione e di tutto il mondo oltre 200 che si sono impegnati a fare de La Civiltà Cattolica una rivista davvero speciale. Con queste parole, Padre Antonio Spadaro ha salutato i lettori, dopo la notizia dellavvicendamento con Padre Nuno da Silva Gonçalves, dal 1 ottobre, alla direzione della testata dei Gesuiti. Dopo una direzione durata dodici anni, Spadaro ricoprirà dal 1 gennaio 2024 lincarico di Sotto-Segretario del Dicastero per la Cultura e lEducazione della Santa Sede. Parlando della sua rivista, ha sintetizzato il senso di quella che è stata la sua missione nel mondo dellinformazione. La nostra è una rivista giornalistica e non accademica. È di «opinione», e dunque opinabile. La cosa peggiore che possa capitare a una testata di questo genere è quella di non generare discussione, di lasciare indifferenti. La stessa visione Padre Spadaro lha esplicitata nel contributo che ha firmato per i sessantanni dellAdnkronos. Cè un legame intrinseco tra gli avvenimenti che accadono nel tempo e loro narrazione, e qui si innesta il lavoro proprio di una agenzia, che richiede dai suoi giornalisti uno stile essenziale, sintetico, chiaro. La chiarezza espositiva fa parte integrante della comunicazione di una notizia. È quella che ritrovo nellAdnKronos. Altrettanto efficace un passaggio successivo. La sfida è discernere la notizia e offrirla in modo da renderla oggetto di riflessione, valutazione, interpretazione. Unagenzia di informazione come lAdnKronos che ha 60 anni di storia alle spalle, ha una specifica responsabilità in questo senso, e così anche una esperienza importante per il giornalismo nel nostro Paese. Quindi, informazione al servizio della verità e della società. Credo che laugurio migliore che io possa fare al compimento dei 60 anni sia quello di favorire la costruzione di una vera cittadinanza. Attraverso linformazione i cittadini acquisiscono elementi di conoscenza per elaborare opinioni, che devono essere libere e consapevoli. Viviamo in un mondo polarizzato, dove la notizia troppo spesso diventa pietra da scagliare contro lavversario o mattone per consolidare un muro divisorio.