(Adnkronos) - Fare i turisti è molto bello, lavorare nel turismo un po meno. Così la pensano gli italiani secondo lindagine di AstraRicerche per Manageritalia su un campione di 1.724 persone, rappresentativo degli italiani 18-64enni. Quasi metà degli italiani (46,1%) pensa, infatti, che per molte persone che lavorano nel turismo sia solo un ripiego, in attesa di poter svolgere i lavori e le mansiono che preferiscono. Quasi 4 italiani su 5 che dicono che il settore del turismo potrebbe dare lavoro a molte più persone se fosse meglio gestito e più valorizzato (80,7%) nonché modernizzato e reso più innovativo, addirittura per il 78,9% potrebbe essere un settore interessante in cui lavorare. Gli italiani colgono nel segno, sottolineando lobiettivo del nostro progetto quadriennale per dare al turismo più gestione manageriale, competenze, capacità sistemica e innovazione e così far crescere e decollare definitivamente un comparto fondamentale e strategico per leconomia così commenta Lucio Fochesato, Presidente Manageritalia Veneto che prosegue: è interessante vedere come anche gli italiani da fruitori di questi servizi abbiano capito quanto sia importante e ci sia bisogno di più managerialità nella gestione del comparto e di come lutilizzo delle competenze e delle nuove tecnologie e, quindi, migliori retribuzioni siano fondamentali per proporre servizi e unofferta turistica di qualità, strano che istituzioni e molti operatori del settore. Lindagine fa emergere, inoltre, come il settore soffra di unimmagine un po sbiadita. Infatti, è diffusa lidea per 3 italiani su 4 che lavorare nel turismo rappresenti unottima opportunità per molti giovani in cerca di primo lavoro e per i disoccupati (74,7%). Di certo una concreta opportunità ma con qualche lato negativo, infatti lavorare nel turismo è considerato estremamente impegnativo e faticoso (72,5%) e i lavoratori risultano tropo spesso sottopagati pe per il 68,4% del campione. Ecco che allora il 63,6% degli italiani dice che se fosse disoccupato e avesse necessità di lavorare potrebbe pensare di lavorare nel turismo per una o più stagioni (ma la percentuale non è superiore presso chi attualmente non lavora). Insomma, basterebbe poco per far piacere agli italiani anche lavorare nel turismo, oltre che fare i turisti. Perché comunque già oggi si pensa che lavorarci sia in generale positivo e stimolante e ti metta in contatto con le persone e le bellezze del nostro paese (60,8%) e che si possa fare una grande carriera partendo dal basso e arrivando a posizioni di grande responsabilità e prestigio (54,1%). Questo giudizio a luci e ombre sul lavoro nel turismo accomuna tutti gli italiani di ogni genere, grado e regione. Un po più positive sono le donne e le fasce detà più avanzate. Mentre al Sud il lavorare nel turismo è vissuto con minore positività. Fare del lavoro nel turismo un bellimpiego, piuttosto che un ripiego è uno degli obiettivi del progetto di Manageritalia Veneto e Ciset che il prossimo 3 ottobre si ritroverà a Venezia presso Scuola Grande di San Rocco alle 14,45 per dialogare sul tema TURISMO: levoluzione delle imprese e la sfida del capitale umano. Un confronto tra manager, imprese turistiche e dellaccoglienza, istituzioni territoriali, mondo accademico e del lavoro per conoscere e comprendere le nuove tendenze e le complesse sfide di un comparto fondamentale per lo sviluppo del territorio e del Paese, il turismo.