Roma, 30 gen. (Adnkronos) - Costruire un ponte con lAfrica significa sostenere lo sviluppo economico e sociale del continente offrendo anche unopportunità unica alle nostre imprese. Lo straordinario continente africano, ricco di risorse, talento e potenzialità inesplorate, con la sua popolazione giovane e in rapida crescita, sta diventando uneconomia emergente di grande importanza. Il ponte che vogliamo costruire non è soltanto economico ma riguarda soprattutto lo scambio culturale, di idee e il sapere. Solo collaborando con rispetto e reciprocità, anche grazie al contributo determinante dellEcam council, potremo procedere fianco a fianco verso un futuro fatto di prospettive e di speranza. È con questo spirito che attraversiamo idealmente il Mediterraneo, approdando su quelle coste da cui oggi decine di migliaia di persone scappano in fuga dalle guerre, dalla povertà, dalla fame, dalla paura che nel loro Paese non esistano occasioni per condurre una vita dignitosa. Così la senatrice di Forza Italia e vicepresidente del Senato Licia Ronzulli, intervenendo alla quinta edizione dell'European Corporate Council on Africa and the Middle East (Ecam Council). I 5,5 miliardi che il governo destinerà al piano Mattei rappresentano un passo importante per garantire agli Stati africani un futuro, per fornire loro armi pacifiche, ma potentissime, la cui assenza ha provocato in questi anni lo smarrimento, la sfiducia e langoscia che hanno spinto le popolazioni a cercare un orizzonte diverso, più sicuro, in Italia e in Europa ha aggiunto - Queste armi si chiamano istruzione, formazione, agricoltura, salute, energia, acqua, infrastrutture, lavoro, sicurezza e pace. È questo il cambio di passo che propone il governo italiano con il Piano Mattei: fornire allAfrica le opportunità con cui competere, ad armi pari, con il resto del mondo, diventando protagonisti della rinascita delle loro terre. Noi forniremo loro gli strumenti e chiediamo allEuropa di essere al nostro fianco in questa iniziativa che potrà generare benefici incredibili. È un progetto rivoluzionario, che costruiamo nel presente per aprirci al futuro.